Uno studio pubblicato giovedì da Ademe rivela per la prima volta l’entità della contaminazione del suolo, in particolare dei terreni agricoli, nella Francia metropolitana.
Ogni anno nel mondo vengono prodotte in media non meno di 400 milioni di tonnellate di plastica, di cui 3,7 milioni solo in Francia. Sebbene la contaminazione dell’acqua sia ampiamente documentata, quella di altri ambienti rimane poco conosciuta. Questo è il motivo per cui Ademe pubblica giovedì ciò che presenta « il primo studio che caratterizza l’entità della contaminazione » suoli della Francia continentale, concentrandosi su quelli a vocazione agricola.
La plastica è una piaga per l’ambiente: impiega centinaia o addirittura migliaia di anni per degradarsi e, frammentandosi in micro e nanoparticelle, arriva ovunque, spesso con la sua quota di additivi chimici tossici. E il problema non si limita alla gestione dei rifiuti, ricorda Nathalie Gontard, direttrice della ricerca Inrae a Montpellier. « Queste particelle vengono emesse durante la produzione e l'utilizzo della plastica. I nostri pneumatici, i nostri vestiti, le nostre strade, i nostri edifici si consumano ed emettono…
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