Nel centro della città di Montauban, il 24 dicembre, si è svolta la corsa agli ultimi acquisti natalizi

Nel centro della città di Montauban, il 24 dicembre, si è svolta la corsa agli ultimi acquisti natalizi
Nel centro della città di Montauban, il 24 dicembre, si è svolta la corsa agli ultimi acquisti natalizi
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l'essenziale
Il centro della città di Montauban (Tarn-et-Garonne) si è riempito di ritardatari nel pomeriggio di martedì 24 dicembre 2024, tra gli ultimi acquisti per il pasto e i regali dell'ultimo minuto. Rapporto in corso.

Questo si chiama fare tutto all'ultimo minuto. Simon, 33 anni, è carico di valigie. Il trentenne, padre di due figli, è lungi dal passeggiare per le strade del centro di Montauban (Tarn-et-Garonne) questo martedì pomeriggio del 24 dicembre 2024.

Compie il suo dovere acquistando i regali di Natale che farà ai suoi cari. “Avevo programmato di uscire stamattina, ma con la pioggia che cadeva, ho rimandato. Sono molto felice che abbia smesso… Ammetto che è la prima volta che mi succede e che non è molto piacevole, ma posso farcela.”

Un libro per il genero

Il giovane corregge tutto nonostante tutto: “Questi sono regali per adulti. Per le mie due figlie invece avevo già programmato tutto con il mio compagno. Hanno scritto la loro lettera a Babbo Natale molto tempo fa, non aveva senso sbagliando…”, sorride questo abitante di Nègrepelisse.

Pochi istanti dopo, Luc esce da un negozio e va a sedersi in un bar per bere un caffè e scaldarsi. «È un regalino per mio genero», dice il 50enne indicando il pacchetto «Non ne avevo proprio idea, visto che sono le prime vacanze che trascorre con noi stasera. Domani [mercredi]è mia figlia che va dai suoceri. Dato che è appassionato di letteratura, gli ho comprato un libro. È meglio di niente. Beh… lo spero!”, dice scoppiando in una gran risata.

Regali… ma non solo

Caroline, una giovane madre, cammina mano nella mano con la figlia Lisa di sei anni. Ha una borsa piena di spesa. “Torniamo dal supermercato per tutto l'aperitivo”, spiega la mamma, “ci organizziamo sempre un po' all'ultimo momento, per via del lavoro mi sono presa solo un giorno libero prima di Natale la seconda settimana, mio ​​marito non ha potuto sopportarlo, quindi fa un po' caldo, ma va bene!”, spera, prima di tornare al suo alloggio sulla strada della Commedia.

JC prese l'abitudine di consegnare i regali per ultimi. “Quando è troppo facile, non è divertente!”, sorride, prima di accelerare il passo. Gli restano solo un paio d'ore. Ma lui mentre se ne va la assicura: “Lo prometto, non odora di pino!”

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