Pubblicato il 23/12/2024 16:32
Aggiornato il 23/12/2024 16:32
Tempo di lettura: 1min – video: 2min
Nella capitale belga, la famosa statua viene vestita cento volte l'anno. Ha persino il suo guardaroba con centinaia di abiti dalle ispirazioni diverse.
A pochi passi dalla Grand-Place, nel momento in cui i bambini si vestono, il famoso Manneken-Pis fa quasi la stessa cosa. I suoi outfit non sono mai scelti a caso. La celebrazione odierna celebra l'anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Nicolas Edelman ricopre da quasi 10 anni il ruolo di costumista ufficiale: “È motivo di grande orgoglio perché è il simbolo di Bruxelles e uno dei simboli del Belgio”. Spesso rappresentato nella sua forma più semplice, il Manneken-Pis viene vestito cento volte l'anno. Qualcosa per sorprendere i turisti.
La tradizione risale al XVII secolo, con oltre 1.100 abiti al suo attivo. L'ispirazione arriva da tutto il mondo. Con riferimenti culturali, come il gendarme di Saint-Tropez, Obélix o il titi parigino. Ambasciate, associazioni e confraternite si battono per adornare lo stemma di Bruxelles. Il Manneken-Pis ha anche una propria sarta per i suoi abiti su misura. Nel suo atelier, Sophie Wéry trascorre in media tra le 20 e le 30 ore per outfit. La sua ultima creazione: il costume di Zorro. E il suo sogno: travestire il Manneken-Pis da Piccolo Principe.
Guarda il rapporto completo nel video qui sopra.