Per sbarcare il lunario hanno impegnato un oggetto del valore massimo di 50 euro, spesso un piccolo gioiello d'oro a loro caro. Per Natale, in segno di solidarietà, il Crédit municipal d'Avignon permette di ritirarlo gratuitamente.
“Abbiamo un forte aumento del prestito su pegno. Abbiamo voluto fare uno sforzo a favore delle persone più vulnerabili permettendo loro di recuperare gratuitamente, senza interessi o rimborsi, l'oggetto depositato fino ad un valore massimo di 50 euro”, ha spiegato all'AFP Jean -Dominique Faedda, direttore di lo stabilimento, confermando le informazioni riportate dal quotidiano La Marsigliese.
In genere, sottolinea, questi oggetti sono piccoli gioielli d'oro dal forte valore affettivo per chi li impegna in cambio di denaro.
Sono 77 le persone colpite da questa misura ad Avignone, Carpentras (Vaucluse), Arles (Bocche del Rodano) e Valence (Drôme), le città in cui è presente il Crédit municipal d'Avignon, ha spiegato Faedda. Potranno ritirare il loro oggetto fino al 31 dicembre.
Un'operazione che sarà costata 6mila euro
Questa struttura pubblica che dipende dalla città di Avignone, guidata dalla socialista Cécile Helle, ha fissato in 6.000 euro lo sforzo finanziario complessivo che potrà impegnare per questa operazione, comprese le varie spese connesse.
Istituiti 400 anni fa durante il regno di Luigi XIII per combattere l'usura, i Crediti Comunali sono gli unici che possono legalmente prestare denaro in contanti, in cambio di un bene prezioso, recuperabile in qualsiasi momento, previo rimborso con interessi ed eventuali spese.
Lo stabilimento di Avignone è il più antico dell'attuale territorio francese, fondato nel 1610 con il nome di Monte di Pietà, quando Avignone faceva parte di uno Stato indipendente sotto l'autorità dei Papi.
Il suo prestito ammonta attualmente a 14 milioni di euro, secondo il suo direttore.
La merce non recuperata viene venduta dopo un massimo di due anni alle aste legali, ma questo riguarda solo il 5% degli oggetti depositati, sottolinea Faedda, con la maggior parte delle persone che recuperano ciò che avevano precedentemente impegnato.
In Francia, più di cinque milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà, ha ricordato all’inizio di dicembre l’Osservatorio delle disuguaglianze. Si tratta di 1,4 milioni in più rispetto a 20 anni fa.
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