Seconda vittoria in trasferta per il Canottieri dopo una partita dallo scenario raro, tra guizzi, sofferenze, indisciplina, tempi morti, microfoni e videoarbitri difettosi.
“J“Penso che ci siano tre volte più errori di quanti possano esserci.” ammette l'allenatore del Bayonne Gerard Fraser. “Quando abbiamo già otto falli per fuorigioco, sono davvero troppi”. Vannes aveva preparato l'incontro sulla base dell'accoglienza contro il Gloucester del fine settimana precedente, con il possesso palla come parola chiave. Un possesso palla che hanno avuto per più di due terzi della partita contro i Bayonnais che hanno sofferto nei loro 22 metri, con più di quindici rigori subiti in quest'area e due cartellini gialli normalmente inflitti da Kevin Bralley a Tuilagi e Carreras, nel primo periodo. .
Ma il Bayonne ha potuto contare su tre fattori: partita lenta, slancio assente o quasi tra tre interruzioni di gioco per problemi ai microfoni arbitrali, videoarbitraggio; Il clima bretone con raffiche di pioggia rende difficile il gioco manuale; infine, le qualità individuali e collettive di densità e coraggio in difesa nei (tanti) momenti salienti dei Vannetais, a pochi metri dalla propria linea di porta. “Le condizioni meteorologiche erano un po’ difficili per giocare”continua Fraser. “Nel primo tempo siamo stati precisi, se vogliamo cercare il positivo. La nostra difesa è il nostro lato positivo. Abbiamo trovato le energie per rimontare i tiri persi durante la partita”.
Indisciplina incredibile
Bruni sarà stato il simbolo della rovina rabineiana dei tentativi di Vannes così come il tallonatore Martin, carnefice di bolina con 16 contrasti. E che dire di questa meta, la terza e ultima del Bayonne, segnata poco prima dell'intervallo quando i Vannes erano appena tornati a tre punti? Sull'espulsione, Vannes e Ruru ritardano troppo e un'uscita dal campo apparentemente facile si trasforma in mischia a pochi metri da Bayonne e nel tentativo di break prima del rientro negli spogliatoi (14-21, primo tempo). Il Bayonne era allora in vantaggio nonostante la carenza di palloni e un'incredibile indisciplina (14 rigori e calci di punizione, due cartellini gialli).
Maxime Machenaud, il mediano di mischia basco, che ne ha viste altre in carriera, non aveva mai visto una cosa del genere: riuscire a vincere nonostante i suoi marcatori rosso scuro. “È vero che è una vittoria in trasferta ma non abbiamo l’impressione di aver vinto stasera (sabato sera, ndr). Dobbiamo riassaporarlo perché mancano ancora quattro punti, stasera siamo quarti ma siamo lucidi su questa partita, poverissima di contenuti. Per il suo centesimo in maglia canottiera, il pilastro Swan Cormenier è stato all'unisono con il gruppo: contento della vittoria, ma lucido sulla prestazione e sulla disciplina. “Prendiamo troppi rigori, troppi cartellini, non riusciamo a tenerci occupati ma noi “viene pagato” ogni volta che ci avviciniamo alla loro linea. Siamo stati imprecisi ma in difesa nessuno ha mollato. È il nostro stato d’animo che lo ha reso positivo”.