Un nuovo ricorso che chiede l'annullamento del cantiere della futura A69 che collegherà Castres (Tarn) a Tolosa (Alta Garonna) sarà esaminato il 13 gennaio 2025 dal tribunale amministrativo di Tolosa. Un ricorso al fondo sarà studiato a fine febbraio.
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Adesso conosciamo la data. A esaminarlo sarà il giudice sommario del tribunale amministrativo di Tolosa (Alta Garonna). 13 gennaio 2025, un ricorso per la sospensione del cantiere dell'autostrada A69 presentato da organizzazioni contrarie a questo progetto, hanno precisato in un comunicato stampa.
“Il tribunale amministrativo ha appena fissato al 13 gennaio 2025 alle ore 10 la data dell’udienza per la sospensione sommaria depositata questo lunedì (16 dicembre, ndr) dai nostri avvocati per conto di 13 organizzazioni”ha indicato “La strada è libera”, uno dei gruppi di attivisti più mobilitati contro il controverso progetto autostradale che collegherà Tolosa a Castres. Contattato dai colleghi dell'AFP, venerdì sera, 20 dicembre 2024, non è stato possibile raggiungere il tribunale amministrativo.
Le associazioni ambientaliste contrarie alla A69 hanno deciso di presentare questo ricorso in seguito alla ripresa dell'inchiesta sulle autorizzazioni ambientali del sito decisa il 9 dicembre dal tribunale amministrativo di Tolosa. “Non possiamo che essere fiduciosi sulla decisione del giudice sommario, poiché le conclusioni del relatore pubblico non lasciano spazio a dubbi: la A69 non soddisfa nessun interesse di rilievo, l'autorizzazione ambientale deve essere annullata”, spiega “La Via è Gratuita” sul suo account Facebook:
Il relatore pubblico, un magistrato indipendente le cui opinioni devono informare i tribunali amministrativi, si è pronunciato a favore della cancellazione dell'autorizzazione per il cantiere dell'autostrada A69 ma il tribunale alla fine il 9 dicembre ha scelto di non pronunciarsi, preferendo riaprire l'indagine su questa questione scottante . Una decisione che ha sbalordito gli oppositori del progetto autostradale.
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Lo ha sottolineato l'ente in un comunicato stampa“una nuova udienza per pronunciarsi sulla legittimità delle autorizzazioni ambientali” starebbe in piedi “nei prossimi mesi”aprendo così la porta alla continuazione del progetto, cosa che le associazioni contrarie desiderano evitare.
Secondo “La strada è libera”, dovrebbe svolgersi l'udienza di merito a seguito del lavoro svolto nel corso dell'indagine decisa il 9 dicembre”tra il 17 e il 28 febbraio 2025“.