Par
Samuel Sauneuf
Pubblicato il
22 dicembre 2024 alle 8:10
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Un Saint-Pierre che mostra la sua gigantesca pinna dorsale, due volpi volanti che si accoppiano in uno strano intreccio o addirittura un magnifico cavalluccio marino aggrappato alle sue alghe: sono alcune delle specie affascinanti fotografate da Pierre Corbrion, ai piedi della torre Solidor a Saint-Pierre. Pierre-Malo (Ille-et-Vilaine), durante un'immersione notturna “antologica” qualche settimana fa.
“L’acqua era assolutamente cristallina. È stato un puro momento di appagamento e contemplazione di tutta questa biodiversità che ci si rivelava ogni secondo…” ha esclamato la giovane guida naturalista di 29 anni, al suo ritorno sulla terraferma l’11 novembre.
Solidor è un sito eccezionale
Solidor, paradiso sottomarino? “È un sito eccezionale”, continua l'uomo che segue la vita sottomarina con la sua macchina fotografica. “Ci immergiamo rapidamente a profondità molto interessanti, da 9 a 10 metri durante i bassi coefficienti di marea. Quando la visibilità è perfetta ci si apre un mondo meraviglioso. »
Tutta una fauna sottomarina insospettata dai marinai terrestri, a meno di cinquanta metri dalla famosa torre della Servannaise.
Una trentina di raggi durante un'immersione
La configurazione di questo mondo sommerso, dove si susseguono posidonie, strisce di sabbia e massi, si presta ad accogliere habitat diversi. “A Saint-Malo, Solidor è senza dubbio uno dei siti più belli e più vari”, stima Pierre Corbrion che annovera anche La Touesse, a Saint-Coulomb, tra i suoi luoghi preferiti. Lì, Pierre si è imbattuto per caso “fino a trenta raggi durante un'immersione”, alcuni dei quali erano larghi un buon metro.
In Solidor si tratta di un altro universo, popolato da creature alle quali a volte è molto raro potersi avvicinare. Come la scilla di Desmaret, conosciuta come la “mantide religiosa”. “Stiamo anche incontrando nuove specie che hanno escogitato il cambiamento climatico. Come la suran-chevre, una specie di piccola cernia mediterranea. L'ho visto per la prima volta qualche anno fa. Oggi è comune incontrarlo. »
Il Suliaçais immortala questa ricchezza sottomarina durante le immersioni notturne. Ideale per osservare numerosi
animali invisibili durante il giorno ma anche, dice, per non interferire con l'attività umana che anima Solidor nel resto del tempo.
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