Grado: 16
Niort: 13
Poche persone, sabato 21 dicembre, nei pressi di Noël-Pélissou, terreno storico del venerabile “Sporting”, per assistere a questa sessione di aggiornamento del calendario. Poca gente, ma comunque una sfida molto palpabile, soprattutto tra i Tarnais nella dura classifica.
Che, guarda caso, sono i primi ad attivarsi. E questo, nel solco di un pack che probabilmente si inserisce nella tradizione più locale, soprattutto nelle mischie chiuse.
Diversi i falli fischiati a Niort, tanto che la metà del primo atto si è svolta in inferiorità numerica. Paradossalmente i Deux-Sévriens, forse offesi, cominciano a mostrare un volto migliore. Ozzy Champs pareggia al primo tentativo (3-3).
La Niort RC gioca per vincere fino alla fine
Pochi minuti dopo, nonostante il rivale avesse ripreso il vantaggio, la bella macchina si rimise in moto, esattamente come all'inizio della stagione. La regola del vantaggio delizia Buch che beneficia dell'ottimo lavoro di minare i compagni responsabili dell'anticipo sotto forma di “pick and go”: 10-6, poi 13-6, Sanchez dopo aver aggiustato il bersaglio nel suo turno in aggiunta tempo.
Ma serve altro per spegnere le luci della lanterna rossa! E ora gli abitanti di Dadou ripartono, dopo la pausa.
Logicamente viene segnata una prima meta che sembra la svolta decisiva del match. Segue ancora una delicata trasformazione nell'angolo destro 13-13). E per ritrovare il controllo, trasceso dal successo, Tom Richard continua la sua prestazione impeccabile al poligono: 16-13, un punteggio che non cambierà più.
Niort ha comunque avuto l'occasione di ristabilire l'equilibrio perfetto, ma tra i due punti di un possibile pareggio e un semplice bonus difensivo il divario non era abbastanza significativo. Una palla calciata in touch quindi, sapendo che questa rinuncia o raddoppio alla fine si rivelerà infruttuosa. Sentendo delinearsi sempre più i contorni dell'impresa man mano che si avvicina la fine, Graulhet serra i ranghi e ottiene la pena della liberazione.
Alla fine, uno scenario abbastanza vicino ai precedenti a favore dello sconfitto, come se la moneta si rifiutasse di atterrare dalla parte giusta come era avvenuto a spese di Anglet.
Il foglio
Metà tempo: 6-13
Arbitro: M. Vals
Graulhet: 1E, Ospite (56e; 3P(11e31e63e) ; 1T Riccardo (57e)
Per Niort: 1E, libro (36e) ; 2P, Campioni (23e), Sanchez (40e) ; 1T, Sanchez (36e)
Cartellini gialli: a Graulhet, Santamarina (39e) ; a Niort, Sanchez (13e), Aouadi (50e)
Graulhet: Santamarina – Desplan, Layglon, Twum-Boafo, Martin – (o) Richard, (m) Doyle (Conio, 66e) – Vert, Durand (Mara, 54e), Gilbert-Bourgine (Nel, 77e), Nel (Masanet, 60e) – Ferrier (Berdouzi, 66e), Marotel (Régnier, 64e), Escur (berretto) (Chanet, 41e).Niort: Sanchez-Marsan, Lavaux, Buch, Benard (Kumbirai, 51e) – (o) Campioni (Forte, 60e), (m) Barbarit Guidani (Duprat, 67e) – Allineatore (Goufan, 57e), Nieto, Tixier – Le Roux (Himmer, 55e), Baudin (berretto) – Pregate (Aouadi, 47e), Gimenez (Chabeaudie, 47e), Erasmo (Bougerol, 47e).
Caldo
Johann Authier (direttore di Niort RC): “Siamo ancora in AC, buono il primo tempo, ma non il secondo. È una grande delusione, perché il desiderio scompare. I sostituti non hanno contribuito nulla. Non meritiamo di vincere”.
Frédéric Manca (allenatore del Graulhet): “Rimaniamo umili, questo è solo un ulteriore passo sulla strada del mantenimento e credetemi, la strada sarà lunga. Questa sera abbiamo mancato l'inizio perché abbiamo guardato troppo questa grande squadra del Niort. Poi le cose sono migliorate, la tendenza si è invertita. Questi quattro punti ci faranno bene, incoraggiano l’ottimismo. »