Questo giovedì 19 dicembre, il tribunale penale del Rodano ha condannato un uomo di 34 anni, di nazionalità marocchina, a 14 anni di reclusione penale per tentato stupro di una bambina di 9 anni, avvenuto nel febbraio 2022 a Vénissieux. L'imputato, in situazione irregolare e con obbligo di lasciare il territorio francese (OQTF), aveva negato i fatti nonostante prove schiaccianti.
Un'aggressione in strada
Il 10 febbraio 2022, due passanti hanno visto un uomo, con i pantaloni abbassati, tenere saldamente la spalla di una bambina nel cortile di un edificio nel quartiere delle Minguettes. Avvicinandosi hanno spaventato l'aggressore e allertato la polizia. Pochi minuti dopo, la polizia ha arrestato un sospetto nelle vicinanze.
La vittima, in stato di shock, ha raccontato di essere stata afferrata per il polso mentre tornava da scuola. L'aggressore l'aveva trascinata da parte, costretta a toccarla e le aveva strofinato il pene contro. Tracce di sperma sono state trovate sulla sua biancheria intima, confermando le sue dichiarazioni.
Il profilo preoccupante del marocchino sotto OQTF
L’imputato, cittadino marocchino in situazione irregolare, viveva in Francia dal 2018 ed era soggetto a un OQTF secondo le informazioni di Lyon Mag. Al momento dei fatti era fortemente ubriaco e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Aveva negato le accuse nel corso delle indagini, arrivando addirittura ad accusare la piccola di comportamenti inappropriati, linea di difesa considerata” intollerabile » dalla Procura.
Una convinzione esemplare
Nonostante le sue smentite, il tribunale penale ha confermato il tentato stupro aggravato e ha emesso una condanna a 14 anni di reclusione penale. Al termine della pena, l'uomo dovrà lasciare definitivamente il territorio francese.
La questione degli OQTF
Questa tragedia ravviva il dibattito sul monitoraggio degli obblighi di uscita dal territorio e sulla gestione delle persone in situazione irregolare, in particolare di quelle coinvolte in casi giudiziari gravi. Questa condanna esemplare mette fine all'aspetto giudiziario, ma lascia un segno indelebile nella comunità e nella famiglia della vittima.
Il 19 dicembre, un marocchino, recidivo e sotto OQTF, è stato arrestato a Perpignan il 14 dicembre dopo aver commesso un furto, poi ha minacciato e aggredito gli agenti di polizia.
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