Il lamento degli anglo | Il giornale di Montreal

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Il lamento degli anglo | Il giornale di Montreal
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Lunedì il Canada ha vissuto una crisi politica raramente vista. Il ministro delle Finanze si dimette poche ore prima di presentare un aggiornamento economico. Il primo ministro si ritrova sul filo del rasoio, il deficit supera del 50% la promessa. Una giornata memorabile!

Ovviamente tutti i principali quotidiani canadesi il giorno dopo misero questa notizia in prima pagina, raccontando quella giornata assurda ed evidenziandone le possibili conseguenze. Tutti i quotidiani in Canada? Ehm… tranne uno. La Gazzettaquotidiano inglese di Montreal.

In La Gazzettalo psicodramma di Ottawa occupava un piccolo angolo della prima pagina. Allora quale tragedia più grande avrebbe potuto occupare lo spazio centrale sulla prima pagina di questo giornale? Risposta: Gli anglofoni sono ancora una volta vittime in Quebec!

Questa volta, questi sono i risultati di un sondaggio di Statistics Canada secondo cui più di un terzo degli anglofoni in Quebec afferma di subire discriminazioni. Bene, bene, bene, visto che è una “sensazione”, capisco che non si possa discutere.

Insicurezza

Lo stesso sondaggio mostra anche che, quasi nella stessa proporzione, gli anglo-quebecchesi affermano di soffrire di insicurezza linguistica al punto da esitare a parlare inglese in pubblico. Questo è ancora più grande e forza una reazione.

Innanzitutto non sento alcuna esitazione a parlare inglese in pubblico. Sentiamo l'inglese ovunque nella grande Montreal, tra la comunità anglofona e anche in diverse comunità culturali.

Per quanto riguarda l’insicurezza, c’è davvero qualcuno che teme per il futuro dell’inglese in Canada? Nel Nord America? Quindi vediamo!

Pensa a una giornata qualunque. La radio? Molte opzioni di lingua inglese a Montreal. Aggiungi radio e podcast online, l'inglese schiaccia tutto. Non parliamo nemmeno di TV. Studi? Tutto è offerto in inglese agli anglofoni. Diverse opzioni CEGEP, tre università, di cui due grandi.

Oltre le percezioni

Inoltre, lo stesso sondaggio diventa interessante quando chiediamo agli anglofoni del Quebec cosa fanno, piuttosto che cosa pensano. La netta maggioranza lavora in inglese. (Pensi che i francofoni lavorino in francese a Toronto?) La stragrande maggioranza afferma di vivere quotidianamente in inglese. Tuttavia, in teoria, i negozi e le imprese dovrebbero operare nella lingua della maggioranza.

La verità è che i francofoni, la maggioranza in Quebec, vivono da più di un secolo comportandosi come una minoranza. Le cose cambiarono durante la Rivoluzione Silenziosa. Riconoscendo il Quebec come stato nazionale, anche senza diventare uno stato, il francese si affermò come lingua ufficiale riconoscendo pienamente i diritti degli anglofoni.

Alcuni anglofoni hanno difficoltà ad accettare questo status di minoranza, nonostante siano una delle minoranze linguistiche più viziate al mondo. La denuncia e la vittimizzazione sono una strategia sterile e assurda.

Gli anglofoni sono una comunità attiva e dinamica che non arriva da nessuna parte interpretando gli oppressi.

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