Il Marocco si sta affermando sulla scena internazionale come attore chiave nel rinnovamento del multilateralismo, ha affermato Najat Vallaud-Belkacem, presidente dell’associazione “France Terre d’Asile”.
In un’intervista al MAP, a margine della 13a edizione della conferenza internazionale annuale del Centro Politico per il Nuovo Sud (PCNS) “I Dialoghi Atlantici” a Rabat, la Vallaud-Belkacem ha sottolineato il ruolo guida svolto dal Marocco a più livelli in Africa, grazie al modello di sviluppo socio-economico del Regno.
A questo proposito, l’ex ministro francese dell’Istruzione ha sottolineato il notevole livello di sviluppo economico e i notevoli progressi sociali, come l’ultima riforma costituzionale e quella del Codice della famiglia.
Riferendosi ai marocchini che vivono all’estero, ha osservato che il Consiglio della Comunità Marocchina all’Estero è una struttura d’avanguardia volta a “mantenere i collegamenti, promuovere e promuovere i marocchini nel mondo”.
“Quello che ho notato di recente è che sempre più marocchini che vivono all’estero stanno decidendo di tornare per stabilirsi in Marocco”, ha osservato la signora Vallaud-Belkacem. “Ciò dimostra l’evoluzione del Paese, la sua influenza e il posto sempre più importante che occupa a livello internazionale. »
Ha notato, in questo senso, che esiste “un doppio fenomeno”, cioè da un lato i marocchini stabiliti all’estero che decidono di tornare in Marocco, e dall’altro i marocchini nati nel Regno e andati all’estero.
Questi ultimi, ha spiegato, occupano “posizioni impressionanti” in tutto il mondo, in particolare in campi scientifici d’avanguardia negli Stati Uniti, Canada, Europa e altrove.
A livello globale, ha osservato, è in corso una revisione delle regole finora vigenti, in particolare in termini di commercio globale, finanziamento dello sviluppo e lotta contro il cambiamento climatico.
“Queste regole sono state spesso dominate dal Nord, ed è sempre positivo che un attore del Sud, come il Marocco, riesca a svolgere un ruolo equivalente a quello degli attori del Nord e diventi così un ambasciatore del Sud”, ha affermato la Sig. Vallaud.
L’edizione 2024 dei “Dialoghi Atlantici” (12-14 dicembre) copre una varietà di argomenti economici e geopolitici, riflettendo i cambiamenti di un Atlantico allargato e meglio integrato, attraverso panel, tavole rotonde e altre sessioni di collaborazione.
I dibattiti si concentrano sulla diplomazia culturale, sul paradigma di sicurezza regionale, sulle infrastrutture intelligenti e sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale, nonché su altre questioni globali.
Con MAPPA