Tre giovani in custodia cautelare per un progetto di azione jihadista violenta, preso di mira il comune di Poitiers

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Tre giovani sono stati arrestati a Nîmes e Nantes, poi incriminati e posti in custodia cautelare sabato 7 dicembre 2024 a Parigi. Sono sospettati di aver pianificato un'azione violenta di ispirazione jihadista “bombe fatte in casa”.

I tre hanno 19 e 20 anni. Uno lo è “studente di informatica” et “figlio di un cappellano imam che lavora in carcere”, secondo due fonti vicine alla questione. Un secondo è uno studente di chimica.

I tre individui sono sospettati di aver ordinato dell'attrezzatura “fare bombe fatte in casa”indicato domenica alAgenzia Presse due fonti vicine al caso e una fonte vicina alle indagini.

“Si sono scambiati sui social network”secondo una fonte vicina alle indagini, ma si erano incontrati secondo una delle fonti vicine al dossier: almeno due di loro avevano tentato di fare «insieme» bombe fatte in casa “in una stanza per studenti”.

Tra gli obiettivi anche il comune di Poitiers

Il municipio di Poitiers figurava tra gli obiettivi previsti dagli indagati, radicalizzati attorno alle teorie jihadiste, hanno indicato le due fonti vicine al caso. I giovani avrebbero voluto attaccare questo municipio a causa della simbolica battaglia di Poitiers, nel 732, dove Carlo Martello sconfisse le truppe arabo-berbere. Secondo queste due fonti si potrebbe citare anche la sede della Direzione Generale della Sicurezza Interna (DGSI).

Dopo la custodia cautelare presso la Direzione generale della Sicurezza interna (DGSI), i tre indagati sono stati interrogati da un gip e poi posti in custodia cautelare sabato. Due di loro sono accusati di fabbricazione non autorizzata di un ordigno esplosivo in connessione con un'impresa terroristica, nonché di possesso e trasporto di una sostanza o prodotto incendiario o esplosivo, ha confermato domenica la Procura nazionale antiterrorismo (Pnat).

Anche loro, come il terzo imputato, sono indagati per associazione a delinquere terroristica. Gli avvocati della difesa hanno rifiutato di commentare.

Procedure in aumento

Gli ultimi arresti per un'azione violenta pianificata in Francia, di cui la stampa ha parlato, risalgono all'inizio di novembre. Un minore francese di origine cecena, nato nel 2008, è stato incriminato e incarcerato per un attentato terroristico pianificato in Francia di ispirazione jihadista.

A metà ottobre, un afghano di 22 anni, fedele all’ideologia dello Stato islamico secondo la procura antiterrorismo, è stato incriminato e poi incarcerato, sospettato di aver “fomentato” E “progetto di azione violenta” in uno stadio di calcio o in un centro commerciale. Secondo le autorità, durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 sono stati sventati tre attentati.

IL “La minaccia jihadista rappresenta l’80% delle procedure” compiuto dal Pnat, ha ricordato il procuratore Olivier Christen a metà settembre. “Nella prima metà del 2024 le procedure sono state circa tre volte superiori” di questo tipo rispetto allo stesso periodo del 2023, ha aggiunto.

Questo aumento è spiegato, secondo lui, dal “contesto geopolitico”ma anche da “riconfigurazione soprattutto in Afghanistan” del gruppo Stato Islamico.

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