“Non il caos”, ma attenzione a “una progressiva perdita di credibilità”, ritiene Pierre Moscovici

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“Non è il caos e non sarà il caos, quello che temo molto di più è una forma di depressione”, ha sottolineato. “Non siamo minacciati dalla situazione greca, dobbiamo invece essere estremamente vigili su ciò che ci minaccia”, ha sottolineato Pierre Moscovici, evidenziando “un debito troppo grande che ci impedisce di agire” e “una progressiva perdita di credibilità, come se stessimo affondando lentamente, come se stessimo scomparendo dal radar”.

“Avanzare verso il 5%”

Il governo di Michel Barnier si era posto l'obiettivo di ridurre il deficit pubblico al 5% del PIL l'anno prossimo. Il deficit dovrebbe attestarsi al 6,1% del Pil nel 2024, rispetto al 4,4% inizialmente previsto. Il primo presidente della Corte dei Conti ritiene che “l'obiettivo del prossimo governo debba essere quello di ridurre significativamente il deficit e avvicinarsi al 5%”, in particolare avere “la capacità di agire in futuro”.

“Non avremo un budget subito, per evitare il lockdown vareremo una legge speciale che sarà estremamente ristretta e ridotta e che consentirà la continuità degli attuali servizi pubblici. Poi bisognerà votare il bilancio che porterà al 5% del deficit pubblico, ha stimato Pierre Moscovici.

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