Pensava di aver trovato il trucco perfetto. Per sei mesi un automobilista ha utilizzato la rete autostradale senza pagare. Contrariamente alla nota pratica del “trenino”, non ha superato la vettura che gli precedeva per evitare che la barriera del pedaggio si chiudesse al suo passaggio. Il conducente di questa Audi aveva una tecnica tutta sua, che si riferisce Progressi. Semplice, ma efficace… per sei mesi.
Sistematicamente, arrivando al casello di Reventin-Vaugris, in Isère, ha scelto la corsia riservata al pedaggio elettronico. Ma non avendo il badge, ha premuto il pulsante di chiamata e ha spiegato al dipendente della Vinci Autoroute di averlo dimenticato. Quest'ultimo gli ha poi aperto la barriera, per facilitare il flusso del traffico ed evitare una manovra di retromarcia pericolosa e vietata.
Piccole parole al posto degli euro
Per evitare questo scenario, spiegare Progressiè previsto un recipiente per ricevere il resto dello stordito. Solo che l'autista ha lasciato dei bigliettini carini per i dipendenti o piccole somme di denaro. E a volte, niente di niente.
I suoi passaggi hanno finito per allertare la società autostradale che ha registrato la sua targa tramite telecamere di videosorveglianza e ha sporto denuncia. Giudicato per mancato pagamento del pedaggio, l'automobilista è stato sanzionato anche per guida nonostante l'annullamento della patente. Oppure due multe da 1.250 euro complessivi, a cui si aggiunge il risarcimento per Vinci Autoroute.
