In Vandea, gli agricoltori sono arrabbiati per l'acquisto di terreni presso il parco del Puy du Fou

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Le colline, le siepi e i prati così caratteristici del bocage della Vandea sono presenti nei comuni di Herbiers e Chanverrie, ai margini del grande parco del Puy du Fou. 374 ettari di terreno era da tempo affittato da un unico proprietario a contadini. “Le Puy du Fou si è trovato di fronte ad un'opportunità che non era stata prevista, perché il proprietario si è rivolto a noi per annunciare che voleva vendere questa proprietà tutta intera, spiega il presidente dell' Puy du Fou, Nicola de Villiers. Abbiamo voluto preservare, attraverso questo acquisto, questi paesaggi agricoli o talvolta forestali, contro ogni forma di cupidigia”. Prima di questo acquisto, Puy du Fou possedeva già 400 ettari tra il parco, la Cinéscénie, i parcheggi e gli hotel.

“Abbiamo voluto preservare questi paesaggi contro ogni forma di cupidigia”, Nicolas de Villiers

E Nicolas de Villiers lo assicura rimarranno gli agricoltori che affittano la terra : “Manterremo questi attori al loro posto e abbiamo offerto contratti di locazione molto più lunghi di quelli di cui hanno beneficiato prima di noi, vale a dire 20 anni, 25 anni e persino rendite di carriera per i giovani agricoltori che si stanno insediando”.

4.400 euro all'ettaro invece dei 2.000 euro del settore

Ma in un comunicato stampa la FDSEA e i Giovani Agricoltori della Vandea s'insorgente. “Per ragioni puramente patrimoniali e speculative, l’investitore punta, con le ingenti risorse di cui dispone, sul mercato fondiario del settore, a scapito degli agricoltori interessati, ma anche di tutti gli agricoltori del settore (…) Il prezzo per ettaro risulta oggi pari a 4.400 euro per ettaro, in un settore dove vale meno di 2.000. denunciare questi sindacati agricoli che chiedono Puy du Fou “di ripensare il suo dossier in modo che una guerra di offerte per la terra non danneggi gli interessi di tutti”. Per Tony Brisard, allevatore di bestiame a Les Herbiers e rappresentante locale della FDSEA, “il diritto di prelazione non è stato rispettato, perché gli agricoltori sono stati informati quasi a scapito della vendita (…) e la vendita è ben al di sopra dei riferimenti locali”.

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“Il prezzo di vendita è ben al di sopra dei riferimenti locali”, Tony Brisard referente FDSEA

“Abbiamo acquistato ad un prezzo che è quello della gamma praticata in Vandearibatte Nicolas de Villiers, ma ovviamente va da sé che, vendendo il proprietario tutto intero, la trattativa andava portata avanti. E si è svolto nelle condizioni classiche di una trattativa di questo tipo. Successivamente potremo sempre ridiscutere all'infinito il prezzo che ognuno troverà troppo alto o non abbastanza alto, a seconda del punto di vista che si vuole.

Bocage in Vandea ©Radio Francia
Yves-René Tapon

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