Dopo più di un anno di ricerche in vista della sua espulsione, Siddique Mohammad, ex imam della moschea di Montmagny (Val-d'Oise), è stato ritrovato, secondo le informazioni diEuropa 1. Sotto obbligo di lasciare il territorio francese (OQTF), è stato arrestato in Germania, a Monaco, il 29 ottobre, e deportato in Pakistan.
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Ha invitato a “sacrificarsi per il profeta”
Le autorità francesi lo accusano di aver tenuto sermoni incitando alla jihad tra il 2021 e il 2023, nella moschea di Montmagny. Anzi, lo ha più volte richiesto “combattere nella via di Allah” e ha spinto i suoi seguaci a farlo “sacrificio per il profeta”legittimando la morte come martire.
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Queste parole hanno trovato una certa eco nelle comunità pakistane e afghane e più in particolare nella moschea di Montmagny. Secondo Europe 1, fino a 900 fedeli si sono riuniti per incontrare Siddique Mohammad. Quest'ultimo mantenne stretti rapporti con gli imam delle moschee vicine, tra cui quella di Garges-lès-Gonesse. L’autore dell’attentato alla questura dell’ottobre 2019, Mickaël Harpon, si è radicalizzato in questa moschea. Il nuovo imam della moschea di Montmagny si impegna a rispettare i valori repubblicani nelle sue sermoni.