I funzionari delle scuole pubbliche dell'Aisne sono stati richiamati all'ordine a metà novembre per aver utilizzato il calendario dell'Avvento in classe. Rimproverata sui social network, Anne Genetet parla di “iniziativa individuale” da parte di un ispettore nei documenti che franceinfo ha potuto consultare.
Pubblicato il 02/12/2024 07:40
Aggiornato il 02/12/2024 08:35
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Niente cioccolato nel calendario dell'Avvento del “breve politico”, ma già una prima polemica, che arriva dal dipartimento dell'Aisne. Più precisamente da una mail ricevuta a metà novembre da insegnanti della scuola primaria in cui un ispettore chiede loro di non utilizzare questo tipo di calendario, anche per scopi didattici, per rispettare, secondo lui, la laicità, come riportato dal quotidiano L'Unione. La ministra macronista della Pubblica Istruzione Anne Genetet è stata accusata direttamente, domenica 1 dicembre, sul social network X, da Xavier Bertrand, presidente della regione Hauts-de-France, di LR “attaccare (…) alle nostre tradizioni”. Solo che in un SMS consultato da franceinfo, quest'ultimo gli assicura che si tratta dell'iniziativa personale e isolata di un ispettore, che non ha informato nessuno… Né il rettorato, né il ministero.
Per evitare l'incendio, la ministra ha deciso di spiegarsi in una lettera ottenuta da franceinfo e inviata lunedì 2 dicembre ai referenti della laicità di ciascuna accademia. Lei ricorda il “dimensione sociale e culturale” di questi calendari dell'Avvento, ovviamente “dal calendario liturgico”, ma chi “sono diventati oggetti sociali ed educativi”del “strumenti utili” dell'insegnamento. Quindi nessun problema con il loro utilizzo nelle scuole pubbliche. Tranne – e Anne Genetet ricorda la regola – se capiscono “contenuto esplicitamente religioso”.
Si sta facendo di tutto per evitare una nuova polemica, dopo quella innescata dal nuovo programma di educazione sessuale che Anne Genetet difende, contro l'estrema destra, e parte della destra. Ma perché spendere tante energie, quando il governo di Michel Barnier può saltare – e quindi anche il suo – nei prossimi giorni, a causa di una mozione di censura? Da notare che il ministro è molto vicino a un certo Gabriel Attal, e quest'ultimo ha delle ambizioni. Sappiamo quanto tiene ai suoi risultati all'Istruzione Nazionale, e certamente anche ai suoi… Quindi tanto vale affermare una linea nel suo campo ed evitare di subire colpi inutili da qui a una possibile avventura elettorale.