Un gruppo di giovani e donne provenienti da Senegal, Gambia e Mauritania ha avuto l’opportunità di scoprire, venerdì 29 novembre 2024, l’Area Marina Protetta (AMP) di Saint-Louis, situata nel nord del Senegal. Questa visita fa parte dell’attuazione del progetto Sustainable Ecosystem Solutions for Adaptation (SEDAD), volto a promuovere soluzioni basate sulla natura (NBS) per contribuire alla conservazione e al ripristino della biodiversità nella regione.
Obiettivi della visita e impatto previsto
L’obiettivo principale di questa visita di scambio era sviluppare le capacità delle donne e dei giovani per sviluppare e attuare iniziative basate su soluzioni basate sulla natura. Queste iniziative sono essenziali per conservare e ripristinare la biodiversità rispondendo al tempo stesso alle sfide del cambiamento climatico. Secondo un comunicato stampa, la sfida è formare questi attori locali affinché diventino ambasciatori delle NBS e della governance partecipativa nelle rispettive comunità.
Il progetto SEDAD: una risposta alle sfide climatiche
Il progetto SEDAD è stato pensato per rispondere alle sfide poste dai cambiamenti climatici, con un focus particolare sulle Nature-Based Solutions (NBS). Sottolinea inoltre la governance partecipativa, un approccio che coinvolge attivamente le comunità locali nei processi decisionali sulla gestione ambientale. Sala Bâ, coordinatrice del programma presso il Partenariato regionale per la conservazione della zona costiera e marina dell’Africa occidentale (PRCM), ha sottolineato l’importanza di questo progetto, affermando che il suo obiettivo è rafforzare le conoscenze sulle NBS e incoraggiare gli scambi di esperienze tra le comunità e partner.
Rafforzare la leadership delle donne e dei giovani
Un aspetto centrale di questa iniziativa è rafforzare la leadership delle donne e dei giovani, dotandoli di competenze e conoscenze in modo che possano tornare nelle rispettive comunità e diffondere le pratiche NBS. Diventando leader nelle loro aree, queste donne e giovani saranno in grado di promuovere una governance partecipativa e incoraggiare azioni concrete per preservare gli ecosistemi costieri.
L’AMP Saint-Louis: un modello da seguire
L’AMP Saint-Louis funge da modello per i paesi membri del progetto. Aliou Seydi, esperto in ambiente e soluzioni basate sulla natura (NBS) per il progetto SEDAD, ha sottolineato l’importanza di questa visita. Secondo lui, l’approccio consiste nel garantire che le comunità dei paesi interessati si approprino delle tecnologie ecologiche e delle migliori pratiche utilizzate a Saint-Louis. L’obiettivo è duplicare queste esperienze in diversi paesi colpiti da problemi simili, come l’erosione costiera.
Una condivisione di esperienze cruciale per la conservazione
La visita ha offerto anche l’opportunità di discutere le sfide ambientali, tra cui la perdita di biodiversità e l’erosione marina, che rappresentano problemi importanti per la regione dell’Africa occidentale. Le Nature-Based Solutions (NBS) costituiscono una risposta innovativa e sostenibile per combattere questi problemi coinvolgendo le comunità locali nella gestione delle risorse naturali.
In conclusione, questo progetto e questa visita di scambio rafforzano le capacità locali di adottare soluzioni adatte alle sfide climatiche, in particolare per le donne e i giovani, che svolgono un ruolo essenziale nella conservazione della biodiversità e nello sviluppo sostenibile delle regioni costiere dell’Africa occidentale .
Moctar FICUU/VivAfrik