I taxi sono mobilitati nella metropoli di Lione questo lunedì, 2 dicembre, e prevedono blocchi e barriere filtranti per tutta la giornata.
Mentre i taxi infuriati prevedono di mobilitarsi questo lunedì 2 dicembre nella metropoli di Lione, tra i 2.000 e i 3.000 professionisti della regione Auvergne-Rhône-Alpes sono attesi per diversi giorni per “paralizzare“Lione. Denunciano, tra gli altri, il nuovo accordo del Fondo nazionale di assicurazione malattia (CNAM) sul trasporto sanitario.
Da lunedì mattina il traffico è già complesso su diversi assi dell'area metropolitana di Lione, a causa dei primi blocchi.
8:15 Primi blocchi nella metropoli di Lione
Dalle 6 del mattino diversi convogli di taxi si stavano già dirigendo verso Lione, come annunciato dalle federazioni professionali dei taxi. Secondo la Prefettura, alle 8:15 sono interessati i seguenti punti di blocco: la M6, allo svincolo Valvert (Tassin-la-Demi-Lune); lo svincolo Node des Îles (A42 – A46 – Rocade Est); lo svincolo A7/A450; e la A7, all'incrocio con il viale urbano sud (D301).
Anche nella zona di Villefranche-sur-Saône è in corso questa mattina un'operazione lumache. Sull'autostrada A43 sono previsti taxi presenti anche al casello di Saint-Quentin-Fallavier.
Blocco a Bellecour durante il giorno
Prima di questa giornata di mobilitazione, la prefettura di Auvergne-Rhône-Alpes prevedeva già notevoli rallentamenti su diversi assi stradali: l'autostrada A7 dal casello di Vienne-Reventin, la A40 da Cluses e Thonon-les-Bains, la A42 da Ambérieu- en-Bugey, la A43 dal casello di Saint-Quentin-Fallavier e Chambéry, la A47 e la strada statale 88 da Saint-Etienne, Montbrison e l'Alta Loira, e la A89 da Roanne e Puy-de-Dôme.
Inoltre, i taxi infuriati prevedono di mobilitarsi a Bellecour, a Lione, intorno alle 18. “Non sarà tollerato alcun blocco duraturo“, ha avvertito domenica la prefettura del Rodano. Lo stesso vale per eventuali filtraggi degli accessi agli ospedali.
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