nuova evacuazione di un campo illegale in Val-d'Oise

nuova evacuazione di un campo illegale in Val-d'Oise
nuova evacuazione di un campo illegale in Val-d'Oise
-

Par

Tommaso Hoffman

Pubblicato il

1 dicembre 2024 alle 20:16

Vedi le mie notizie
Segui La Gazette du Val d’Oise

Erano passate diverse settimane dall'ultima volta che avevano parcheggiato la loro roulotte sul parcheggio dell'Aren'ice a Cergy (Val-d’Oise). UN La pianura di Linandes regolarmente occupato da persone in viaggio rientrando sistematicamente dopo essere stato invitato a lasciare i locali.

Venerdì 29 novembre 2024, questi ultimi sono stati nuovamente evacuati dalla polizia, agenti di polizia e gendarmi del Psig di Pontoise avendo invaso i locali di prima mattina. Un'operazione effettuata sotto l'autorità del prefetto della Val-d'Oise e “in applicazione di una decisione del tribunale e di un decreto municipale”, indica la prefettura. Prima di aggiungere: “Ciò si è svolto senza incidenti e si è concluso con la partenza di tutti i veicoli e le carovane. »

250 evacuazioni nel 2024

Così, mentre nel 2023 sono state prese 252 decisioni di evacuazione, quella presa questo venerdì è stata la 250e dell'anno. Azioni realizzate “sempre nel rispetto della legge e della persona”, sottolinea il prefetto della Val-d'Oise, Philippe Court.

Due settimane prima, venerdì 15 novembre, un accampamento illegale allestito su un terreno libero nella pianura di Linandes, a Cergy, era già stato evacuato. Lo scorso aprile, proprio nel parcheggio di fronte al sito di Mirapolis, la polizia è intervenuta per svuotare le baracche di fortuna e far smontare l'accampamento alle carovane. “Siamo molto attivi nell'evacuazione dei campi illegali, siano essi di nomadi o di rom”, aveva indicato il prefetto della Val-d'Oise qualche settimana prima.

Cinque aree dell'area urbana

In termini di accoglienza dei viaggiatori, l'agglomerato di Cergy-Pontoise cinque aree in grado di ospitare 132 roulotte ha Cergy, Osny, Jouy-le-Moutier, Saint-Ouen-l'Aumône et Pontois. “Per organizzare la vita in ciascuna delle aree, la città ha adottato regolamenti interni che specificano le condizioni di accesso e occupazione delle aree. Definisce inoltre i diritti e i doveri degli utenti. La durata della permanenza nelle aree di accoglienza corrisponde a tre volte tre mesi, cioè una durata massima di nove mesi, in ciascuna area, in modo da coincidere con gli obblighi scolastici”, indica l'agglomerazione.

Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.

-

PREV gli isolani avevano ragione su Rossini
NEXT Amandine e Vincent, residenti di New Vannes, felici di vivere in “una città a misura d’uomo”