Pubblicato il 29 novembre 2024 alle 20:34 / Modificato il 29 novembre 2024 alle 21:15
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L’EPFL ha ospitato a Sion, con la massima discrezione, un convegno dedicato alla protezione dei ghiacciai montani.
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Alcuni degli scienziati presenti sono sostenitori della geoingegneria climatica.
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La ricerca in questo settore è in aumento.
La scienza del clima a volte sa essere discreta, anche se può sembrare strano, col rischio di alimentare teorie del complotto. L’EPFL ha ospitato a Sion – il 19 e 20 novembre e nella massima segretezza – una conferenza dedicata alla protezione dei ghiacciai montani dal riscaldamento globale.
Erano presenti molti scienziati di fama, come Shaun Fitzgerald, direttore del Centro per la riparazione del clima presso l’Università britannica di Cambridge, forte sostenitore di un intervento radicale sul nostro pianeta, quello che chiamiamo ingegneria geoclimatica. Tra i tanti partecipanti – ne abbiamo individuati quattro – è l’unico ad aver accennato, brevemente ma pubblicamente, della sua venuta in Svizzera, su X (ex Twitter). “Io c’ero ma non so se ho il diritto di parlarvene”, ha risposto uno scienziato contrario alle soluzioni estreme della geoingegneria.
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