espulsa da Eygliers, l'associazione One Love fatica a trovare un nuovo rifugio e aiuto

espulsa da Eygliers, l'associazione One Love fatica a trovare un nuovo rifugio e aiuto
espulsa da Eygliers, l'associazione One Love fatica a trovare un nuovo rifugio e aiuto
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L'associazione One Love deve abbandonare il sito di Eygliers dal quale è stata sfrattata. Sta cercando disperatamente un posto dove sistemare il suo rifugio, ma si scontra con il disinteresse dei funzionari eletti locali.

Di fronte allo sfratto, il rifugio One Love dovrà lasciare la sua sede a Eygliers (Alte Alpi) il 13 gennaio. Nel frattempo, l'associazione sta cercando disperatamente di attirare l'attenzione degli eletti locali affinché trasferiscano il rifugio altrove.

Venerdì 29 novembre è stata organizzata una riunione d'urgenza, ma nessun eletto si è recato in viaggio, ad eccezione di Vincent Bonardel, deputato del 2° distretto delle Hautes-Alpes Valérie Rossi e membro del consiglio comunale di Crots.

Alcuni si erano scusati, come il vicepresidente del dipartimento Marcel Cannat o addirittura il senatore Jean-Michel Arnaud.

“I sindaci ci chiamano”

Per Éliane Prinderre, segretaria dell'associazione, il fallimento di questa iniziativa dimostra una mancanza di preoccupazione per la sorte dei 140 gatti, maiali, pecore, asini e cavalli accolti negli ultimi cinque anni in una casa ormai giudicata antigenica.

“C'è disinteresse, mi chiedo addirittura se ci sia consapevolezza della situazione, qui ci sono tanti animali abbandonati, tanti gatti randagi. I municipi ci chiedono di intervenire ma quando chiediamo aiuto,. è molto più complicato”, denuncia alla BFM DICI.

Quest’anno, ad esempio, al rifugio One Love sono stati accolti 280 gatti. L'associazione deplora che i comuni non pratichino la sterilizzazione sistematica dei gatti randagi.

Anche se questo appello è stato solo un tuffo nell'acqua, la presidente dell'associazione Femke Paulissen ribadisce la sua richiesta. L'associazione vorrebbe stabilirsi in un edificio permanente vicino a Embrun per la sua posizione centrale nelle Hautes-Alpes.

Una richiesta di esenzione al prefetto

“Siamo arrabbiati perché sono quattro anni che cerchiamo un posto senza risultato, vogliamo salvare gli animali e continuare il nostro lavoro, l'ideale sarebbe un terreno agricolo con una zona edificabile per animali da allevamento e un allevamento”, descrive. .

Le associazioni sperano di guadagnare un po' di tempo discutendo con il prefetto delle Hautes-Alpes, Dominique Dufour, che questa espulsione avverrebbe in pieno inverno.

Nel frattempo, l'associazione intende sensibilizzare la propria causa organizzando svendite per liberare l'edificio, come al mercato di Embrun sabato 21 dicembre, a Eygliers il 7 e 8 dicembre. Queste due giornate saranno caratterizzate da giornate di porte aperte al rifugio.

Jérémy Cazaux con Florent Bascoul

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