In Francia l’80% della popolazione vive nelle città?

In Francia l’80% della popolazione vive nelle città?
In Francia l’80% della popolazione vive nelle città?
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Rieletta deputata al primo turno delle elezioni legislative, Sophia Chikirou ha reagito alle critiche sulla mancata attuazione della LFI nelle zone rurali.

Il parlamentare deplora una forma di disprezzo nei confronti degli eletti provenienti dalle aree urbane e sottolinea che l’80% della popolazione francese vive oggi nelle città.

La cifra da lei proposta è corretta e proviene da studi INSEE.

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Elezioni legislative del 2024

La deputata uscente della LFI di Parigi, Sophia Chikirou, ha visto convalidata la sua rielezione al primo turno delle elezioni legislative. Mobilitata per il secondo turno, ha risposto all’incisivo commento di un eletto socialista sui social network. Quest’ultimo, vicepresidente del Consiglio dipartimentale del Lot, ha sottolineato il fatto che i deputati della LFI già rieletti non erano sostanzialmente impegnati nelle zone rurali.

“Perché questo tono sprezzante nei confronti dei funzionari eletti nelle aree urbane?”gli disse Sophia Chikirou, aggiungendolo “L’80% della popolazione francese vive nelle città” e crederci “l’opposizione tra urbano e rurale è un artificio ideologico”.

L’INSEE stila una panoramica delle “unità urbane”

Come spesso accade in materia di statistica, è all’INSEE che dobbiamo rivolgerci. Gli studi dell’istituto permettono di confermare le parole di Sophia Chikirou, poiché lo ha spiegato nel 2020 “otto persone su dieci” In Francia “residente in una unità urbana” (79,2%, appunto).

La nozione di unità urbana, precisa l’INSEE, “in base alla continuità dell’edificio e al numero degli abitanti”. Queste unità “sono costruiti nella Francia metropolitana e nei dipartimenti d’oltremare secondo la seguente definizione: un comune o un insieme di comuni che presentano un centro abitato continuo (nessuna interruzione superiore a 200 metri tra due costruzioni) che conta almeno 2000 abitanti. “ Una serie di villaggi rurali attaccati insieme e che una volta insieme contavano più di 2000 abitanti vengono quindi presi in considerazione in quello che rappresenta un senso abbastanza ampio di urbanità.

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Concretamente, poco meno di 14 milioni di persone vivono nelle campagne. Un totale inferiore al volume di popolazione che risiede nelle unità urbane di dimensione compresa tra 200.000 e 2 milioni di abitanti. Il grafico seguente permette di osservare la distribuzione più precisa degli individui sul territorio.

“Se rappresentano l’80% del totale delle unità urbane, le unità urbane con meno di 10.000 abitanti ospitano solo una minoranza della popolazione”, commenta INSEE. Cioè “Il 13% degli abitanti, meno che nell’area metropolitana di Parigi”. Da notare anche le forti disparità su scala territoriale: non sorprende che alcuni territori siano molto più rurali di altri: i dipartimenti della Creuse, del Cantal, del Gers, della Lozère o del Lot sono quindi gli unici che contano meno del 40% dei loro abitanti all’interno delle unità urbane.

L’INSEE rileva che la percentuale di giovani adulti (18-29 anni) aumenta con l’aumentare della dimensione delle unità urbane. E lascialo scivolare “la quota della popolazione che vive in un’unità urbana è in aumento” regolarmente per diversi decenni. Mentre nel 1936 il 52,9% della popolazione viveva nelle città, questa percentuale è salita al 70% nel 1968, poi al 74% nel 1990. Fino a raggiungere, come abbiamo visto, quasi l’80% nel 2020.

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Thomas DESZPOT

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