Saint-Sauveur adotta il suo piano d’azione della rete sentieristica

Saint-Sauveur adotta il suo piano d’azione della rete sentieristica
Saint-Sauveur adotta il suo piano d’azione della rete sentieristica
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2 luglio 2024 alle 2:07

Di Marie-Catherine Goudreau

Il consiglio comunale di Saint-Sauveur ha adottato la sua visione e il piano d’azione per la rete di sentieri non motorizzati durante la riunione del consiglio del 17 giugno. Questa adozione fa seguito a diverse consultazioni e indagini effettuate dal Comune al fine di stabilire le priorità in termini di percorsi.

La dichiarazione di visione è la seguente: “Sviluppati secondo i principi dello sviluppo sostenibile, i sentieri consentiranno la pratica di attività all’aria aperta e la contemplazione della natura e del paesaggio, contribuendo alla qualità della vita dei Sauverois. La rete, accessibile a tutti e in tutte le stagioni, favorirà l’accoglienza delle famiglie. La sua diversità offrirà esperienze varie in un ambiente sicuro. Sauverois beneficerà dell’accesso a lungo termine ai sentieri, un vero riflesso vivente di un ricco patrimonio preservato e modellato per le generazioni future. La rete Saint-Sauveur fornirà l’accesso locale ai sentieri collegati situati nel cuore degli ambienti di vita. »


I 12 cluster e settori individuati nel piano:

  • Allée des Astres/Foresta/Arpents-Verts
  • Di Volpi Walker
  • Nel gatto
  • Chilpatrick-Italia
  • Marchesa
  • Mont Christie
  • Mont-Habitant
  • Mont-Maribou
  • Monte Molson
  • Norden/Pinacle/Invesco
  • San Gabriele
  • Tamaracotta

A breve termine

In un periodo da 0 a 2 anni, abbiamo individuato le azioni da realizzare nei cluster De Volpi Walker, La Marquise, Mont-Christie e Mont-Molson.

La Città ha collocato nel suo orizzonte da 0 a 2 anni le prime due fasi del centro di Mont-Molson, vale a dire la “produzione di piani, capitolati e richieste di autorizzazione”, nonché “lo sviluppo degli ingressi di rue St -Pierre Est e Mont-Molson Avenue, sentieri di montagna, il collegamento di mobilità attiva e il collegamento con l’hub John-H.-Molson.

Tra le azioni del prossimo biennio troviamo anche la fase 1 del cluster De Volpi Walker, ovvero “garantire la connettività intercomunale del progetto”. Nello stesso orizzonte si colloca anche la fase 1 della rete La Marquise, che “finisce il consolidamento del polo” con la realizzazione, tra l’altro, di passerelle. Troviamo poi anche la fase 1 della rete Mont-Christie, “proseguendo le attuali procedure di acquisizione e creazione dei sentieri”.

Medio termine

Successivamente, in un periodo compreso tra 2 e 5 anni, la Città ha individuato azioni nei settori Allée des Astres/Foresta/Arpents-Verts, De Volpi Walker, Kilpatrick, Mont-Christie, Mont-Habitant, Mont-Molson, Norden/ Pinacle/Invesco, Saint-Gabriel e Tamaracouta.

Tra le altre azioni troviamo il consolidamento del centro Saint-Gabriel e la “riqualificazione dei sentieri del John-H.-Molson Park”. Nel settore Mont-Habitant, la Città punta entro 2-5 anni a stabilire “accordi di passaggio temporaneo” e a sviluppare una rete di sentieri “offrendo la pratica di attività meno sensibili”.

Altrimenti c’è anche il consolidamento del palo di Mont-Christie e la conclusione dello studio di fattibilità dei sentieri per il progetto Pyrioux nel settore La Marquise. Vogliamo anche “garantire l’accesso del pubblico alla rete di sentieri del progetto Kilpatrick” e garantire la connettività del progetto nel settore Allée des Astres/Foresta/Arpents-Verts, nonché sviluppare sentieri per il progetto Forester.

A lungo termine

A più lungo termine, nell’arco di 5-10 anni, il Comune sta pianificando interventi nei 12 centri all’aperto. In questo orizzonte si collocano notevolmente le fasi da 3 a 6 del polo De Volpi Walker. Parliamo qui della determinazione di “un modello condiviso di governance e mantenimento”, del consolidamento del polo, del suo ampliamento e del suo collegamento alle reti vicine”.

Inoltre troviamo le fasi 3 e 4 del settore Mont-Habitant: il consolidamento e la sostenibilità del polo e l’espansione del polo e il collegamento alle reti vicine. Nell’orizzonte di 5-10 anni, vogliamo anche “garantire l’accesso pubblico alla rete sentieristica e concludere gli accordi necessari” e consolidare il polo del Mont-Maribou.

Prevediamo inoltre di realizzare le fasi da 2 a 5 del polo di Tamaracouta entro 5-10 anni. Queste fasi comprendono lo studio di possibili accordi e le modalità di governance, la creazione di un accordo che consenta la sostenibilità del centro, il suo consolidamento, la sua espansione e il suo collegamento alle reti vicine.

Il sindaco non ha risposto alla nostra richiesta di intervista perché era fuori città. Inoltre, è stato spiegato che il Comune terrà prossimamente una conferenza stampa per presentare il piano d’azione.

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