Legislativa: Alexandre Beddock (LFI

Legislativa: Alexandre Beddock (LFI
Legislativa: Alexandre Beddock (LFI
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La pressione era in aumento da domenica sera, 30 giugno, quando sono caduti i risultati finali dell’8a circoscrizione elettorale (Salon, Berre-l’Etang): con il suo 20,07%, Alexandre Beddock (LFI – NFP) è arrivato terzo, molto indietro rispetto alla Nazionale. Il candidato del Rally (RN) Romain Tonussi e il suo 44,63%, e Jean-Marc Zulesi, vice uscente dell’Ensemble, che ha registrato un punteggio pari al 26,73% dei voti espressi.

Nonostante la dichiarazione di Jean-Luc Mélenchon, leader del movimento La France insoumise (LFI), che invitava al ritiro i candidati di sinistra arrivati ​​terzi, poi di tutti gli altri leader dei partiti membri del Nuovo Fronte Popolare, il Salonais Alexandre Beddock non si è pronunciato, anche rispondendo in un primo momento che lui “non era il solo a governare”.

Il sindaco di Marsiglia lo ha invitato a dimettersi

Questa mattina, martedì 2 luglio, quest’attesa cominciava a dare fastidio tra le sue stesse file. Alcuni commenti (poi cancellati) sulla sua bacheca di Facebook gli hanno ricordato la sua responsabilità e la necessità di farlo “Bloccare il FN per l’interesse generale”.

Il sindaco di Marsiglia, Benoit Payan, ha addirittura menzionato il suo nome su X: “Nella circoscrizione 8 delle Bouches-du-Rhône, chiedo al candidato ribelle di ritirarsi immediatamente. Do il mio pieno appoggio a Jean-Marc Zulesi nella lotta che conduce contro il Raggruppamento Nazionale e per la Repubblica “. Un altro forte sostegno dopo Martine Vassal e Renaud Muselier.

Ed è proprio oggi, martedì 2 luglio, che ci ha inviato un nuovo comunicato stampa in cui, dopo aver ringraziato i suoi elettori, accusa il presidente Macron “irresponsabilità” e ha designato il deputato uscente quale responsabile “il preoccupante voto RN” a causa sua “voti docili” a favore di “la politica antisociale portata avanti per sette anni”ha infine annunciato il suo ritiro nei seguenti termini: “L’arrivo dell’estrema destra al potere costituirebbe un grave pericolo per la nostra democrazia. La sinistra ha sempre difeso la Repubblica. Saremo ancora una volta all’appuntamento della Storia. È quindi in coscienza che scegliamo di non mantenere Con la candidatura del Nuovo Fronte Popolare al secondo turno di domenica, non abbandoniamo la Francia all’odio e alla violenza. Non un voto in più, non un seggio in più per il Raggruppamento Nazionale.

Un ritiro che le sezioni socialiste di Salon-de-Provence, Lançon-Provence e Saint-Chamas hanno approvato in un comunicato stampa.

Terzo, con i suoi migliori risultati a Salon-de-Provence e Berre-l’Etang

La sera di domenica 30 giugno, nel suo lungo intervento pubblico davanti a una sessantina dei suoi attivisti più fedeli, riuniti davanti ai locali della sua campagna elettorale in rue des Teinturiers, nel centro della città di Salon, ha spiegato di essersi classificato al terzo posto, precisando i suoi migliori risultati, a Salon o Berre. E ha aggiunto che la decisione, che intendeva annunciare lunedì, se proseguire o meno, sarà collettiva.

Alla fine ha deciso di rinviare di un giorno con un atteso comunicato stampa, ricevuto lunedì 1° luglio nel tardo pomeriggio. Aumentando ancora di più la pressione, quando ha precisato che i materiali della campagna sarebbero stati pronti, “nel caso”.

Va detto che il cedimento a Jean-Marc Zulesi, che lo ha portato in tribunale per la vicenda della casseruola, del lancio di coriandoli e del furto d’identità durante la festa delle fragole del Salon, per cui è stato infine assolto dal tribunale, non deve sono stato allegro.

Del resto, questo lunedì 1° luglio, Alexandre Beddock descriveva ancora il deputato uscente come “Trampolino di lancio per l’estrema destra”.

È certamente difficile, meno di 24 ore dopo, che il candidato della LFI lo veda come un baluardo per la RN. Si è comunque costretto a farlo per impedire la vittoria di un altro deputato della RN. Resta da vedere se questo sarà sufficiente.

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