Ho tracciato per voi un percorso sull’altopiano di Millevaches, partendo da Bugeat, paese di Mimoun

Ho tracciato per voi un percorso sull’altopiano di Millevaches, partendo da Bugeat, paese di Mimoun
Ho tracciato per voi un percorso sull’altopiano di Millevaches, partendo da Bugeat, paese di Mimoun
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L’anno olimpico porta inevitabilmente il trail runner al culmine dell’altopiano di Millevaches. Più precisamente a Bugeat, il paese di Mimoun, medaglia d’oro nella maratona ai Giochi Olimpici di Melbourne nel 1956. Abbiamo testato per voi il percorso conosciuto dell’atleta. Un reportage che troverete quest’estate sulla nostra rivista Massif Central, in vendita in edicola e sul negozio online Centre France.

Di boschi, prati e acqua. E pieno di sentieri. Il Plateau de Millevaches espone questo delizioso menù sul quale vagano gli occhi e le gambe. Correre è divertente. Una gloria a volte. Elevato a questo grado da Alain Mimoun. Dovremmo ricordarcelo in quest’anno dei Giochi di Parigi?

68 anni fa, il più grande fondista francese vinse la maratona di Melbourne dopo una preparazione segreta a Bugeat, il paese di sua moglie.

vuoto (vuoto)

Due anni di formazione specifica presso “Le Volodalen Français”, a più di 700 m di altitudine. L’ambiente naturale dell’Haute-Corrèze come ideale del metodo svedese…

All’inizio del sentiero: una salita

Dal parcheggio dell’Espace 1000 Sources, il limite del bosco fa alzare lo sguardo. L’attacco con profilo ascendente passa davanti alla struttura ricettiva, e, in un percorso che già non cessa di richiedere traversi, perché non offrirsi dietro l’edificio, in omaggio alla fatica e alle pulsazioni, il pendio di cresta che sale in una linea retta allo stadio di rugby? Mentre il cuore batte forte, uno sguardo indietro sorvola il centro sportivo e oltre la regione di Bugeac. Fuga retinica prima di tuffarsi nella foresta.

Un pavimento morbido apprezzato da Alain Mimoun

Eccoli, i boschi di Chaleix! Famosi per il loro pavimento morbido come un tappeto a pelo lungo, tanto amato dal medagliato olimpico. Le splendide tracce conducono rapidamente a un bivio. Il sentiero a destra poi anche la strada; ma prima del centro di soccorso svoltare a sinistra e ancora dopo 200 m, in direzione della peschiera, regno delle trote. Lì la natura riprende i suoi diritti. Il semplice ponte sulla Petite Vézère dà inizio ad un lungo e piacevole tratto in salita, circa 3 chilometri; lavoro delle cosce e del fiato nell’alternanza del sottobosco e dei campi fino ai dintorni di Coudert.

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Discesa tecnica per trail running

Di nuovo la strada, un piccolo tratto fino a Variéras. Dove il ritmo rallenta per cogliere meglio il sito, l’inaspettato villaggio di casette dal tetto di paglia. Durante la discesa, con sua sorpresa, non dimenticare di girare a destra. Un cartello indica: “Ponte 300 m”. Senza dubbio la pepita dell’uscita. Il che non si rivela subito. Solo dopo una discesa tecnica dove ci si affaccia su un sentiero sassoso. Quelli più grandi e maestosi nascondono anche un ruscello ormai asciutto, il cui vecchio alveo, come un tappeto di velluto, conduce ad un piccolo mulino addormentato.

Un sentiero verso Pérols-sur-Vézère

Di forma gallo-romana, il ponte non ha parapetti. Lo sguardo scivola sul suo dorso appena inarcato e sulla pacifica corrente dell’Ars che lo permea, poi sul grazioso sentiero che, sull’altra sponda, si snoda tra gli alberi. Il corso collinare riprende il suo corso piacevole, più calmo alle prime case di Pérols-sur-Vézère. Assaggia nuovamente il bitume, è ora di prendere, dopo aver attraversato Perol, il sentiero di fronte che si dirama a sinistra verso la linea ferroviaria. Di cui traccia un naturale parallelo prima di allontanarsene avvicinandosi al “castello” di Gioux.

Perché Bugeat. Perché Mimoun…

Ancora tipico del desiderio di fuga dal circuito dell’Haut-Corréz, un pezzo di asfalto, non più lungo di 200 m, si innesta poi a destra per condurre meglio, più in alto a sinistra, ad un sentiero incavato, ai piedi di un piccolo campo. Una gioia unica, una discesa di 400 m su un materasso di foglie. Successivamente, la stradina verso Massoutre riprende la successione di superfici diverse che annunciano il ritorno in città. I passi del trail runner si allungano sul lato nord della ferrovia, rallentano nell’attraversare il centro, salutano la stazione e si dirigono verso il complesso sportivo. Il tartan aspetta. Invito al giro finale sulla pista ocra rossa. Perché Bugeat. Perché Mimoun.

Alain Mimoun: dalla Corrèze all’oro di Melbourne

Trovate questo rapporto nel numero 151 della rivista Massif Central. L’opportunità di esplorare attraverso le pagine anche la ricchezza culturale, naturale e storica della nostra regione: tra il convento di La Salette a Millau, Florac nelle Cévennes, l’arte libera a Godivelle a Cézallier, Mézenc in bicicletta o l’Haut-Allier lungo la acqua…
Massif Central dall’estate 2024 è in vendita in edicola e sullo store online Centre France.

Il percorso tra Bugeat e Pérols-sur-Vézère

Partenza (e arrivo) : nel parcheggio Espace 1000 Sources, rue de la Ganette (1), aggirare l’edificio principale sulla destra e salire sul sentiero sulla destra, svoltare a sinistra dopo 30 m prima del traliccio. Attraversare il bosco fino ad un bivio e svoltare a destra sul sentiero principale poi, arrivati ​​sulla stradina, svoltare a sinistra. All’incrocio successivo svoltare a destra sulla D164. Di fronte al centro di soccorso (Km 2), girare a sinistra (D979E1). A Puy de Bugeat, svoltare a sinistra davanti alla casa su Les Deux Routes. Dopo l’allevamento ittico, attraversare il ponte Moulin de Barthou (2)proseguire per 1,4 km e arrivare alle zampe di gallina (3)girare a sinistra prima di prendere la prima a destra verso Les Barrières.

Alla strada (Coudert) girare a sinistra fino a Variéras (Km 6). Dopo le prime case proseguire a destra e al bivio prendere il sentiero a destra. Attraversare il ponte medievale (4), proseguire nel bosco, attraversare il ponte dei Luoghi (Km 8). Dopo La Buissière, attraversare la D979, direzione Pérols-sur-Vézère.

Arrivando di fronte alla chiesa di Saint-Côme, Saint-Damien, girare a destra (D979E1), attraversare il villaggio. All’uscita, dopo il torrente Pérols, proseguire diritti sul sentiero che piega a sinistra (Km 10). Al primo ponticello sopra la linea ferroviaria prendere la direzione opposta (5), poi a sinistra. Proseguire parallelamente alla pista per 1 km e, nel bosco, al secondo ponticello, girare a destra, seguire fino a Gioux.
Al primo edificio girare a destra, poi dopo 200 m al limite di un piccolo campo (6) imboccare un sentiero riaperto che scende a sinistra (km 13).

Trovare la piccola strada Massoutre. Lì girare a destra e seguire sempre il sentiero sopra la linea ferroviaria fino a Bugeat per 800 m. Nella città (7), seguire rue de la Mairie (D32), poi rue de la République (D979) sulla sinistra (Km 15). Dopo Avenue de la Gare, prendere rue de la Ganette fino alla pista del centro sportivo, fare una breve svolta e trovare il parcheggio.

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Il percorso in immagini

Il sottobosco felice

Nei boschi di Chaleix fin dall’inizio o, come qui, nel sentiero cavo che scende verso Le Massoutre, il sottobosco unisce la serenità del suo ambiente e la felice flessibilità del suo suolo.

Le casette di paglia di Variéras

Tanto unico quanto incantevole, il borgo di Variéras conta ben 78 edifici, compresi gli annessi, armoniosamente ricoperti di paglia. L’opera della famiglia Gorsse, che ha riportato in vita il piccolo borgo.

Le pietre del selciato

Piuttosto ondulato nella natura, il percorso dell’Haut-Corrézien presenta tuttavia tratti tecnici, in particolare il sentiero lastricato di grosse pietre che scende verso l’incantevole ponte ad arco ribassato di Variéras.

Il letto asciutto

Tra Bugeat e Pérols-sur-Vézère, la natura non smette mai di invitare ai bivi. Compreso, poco prima di attraversare il Cours de l’Ars attraverso il ponte medievale di Variéras, il letto asciutto di un piccolissimo ruscello che alimentava un mulino proporzionato.

La traccia finale

Pochi sentieri lo consentono. Per chiudere con la diversità delle superfici incontrate, l’arrivo di Bugeac offre 400 metri possibili sul tartan del centro sportivo Alain Mimoun.

Informazioni pratiche sul sentiero tra Bugeat e Pérols-sur-Vézère

Sentiero : Il circuito presentato, 16 km per 360 m di dislivello positivo, è un sentiero permanente di media difficoltà (numero blu) iscritto nell’elenco Uni’Vert Trail (cartelli verde-bianco-marrone) che riunisce i più bei siti naturali del Correze. Su iniziativa di questo concetto, il Bugeat Treignac Athlé è l’organizzatore del Millevaches Monédières Trail (MMT) la cui prossima edizione si svolgerà il 19 aprile 2025.
Informazione : 06.80.22.42.68 oppure 06.70.72.60.61 ; [email protected]
mmrt.fr ; Facebook.com/TrailCorreze.
Ristorazione: Non mancano i buoni ristoranti vicino al percorso: Lo stabilimento; Le Millevaches; Quello di Sandra.
Alloggi: Hotel (La Brasserie à Treignac, Le Domaine de Treignac, ecc.), campeggi (Aux Portes des Mille Sources), camere per gli ospiti (d’Isa) e gîtes (des Deux Cloches) si possono trovare sul sito terresdecorreze.com.

Testi: Francis Laporte
Foto: Thierry Lindauer

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