senza una soluzione di riserva, il triathlon tiene le dita incrociate

senza una soluzione di riserva, il triathlon tiene le dita incrociate
senza una soluzione di riserva, il triathlon tiene le dita incrociate
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DECRITTO – A ventisette giorni dal triathlon maschile, gli organizzatori continuano – in assenza di un piano B – a scrutare il cielo con ansia.

« Così bella, mi incanta, la Senna, la Senna, la Senna. » Non sono sicuro che in questo momento il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 (Cojo) stia ascoltando continuamente le parole scritte da Matthieu Chedid per il film d’animazione Un mostro a Parigi, uscito nel 2011. Perché, lungi dall’ammaliarli, il fiume tenderebbe piuttosto a tormentarli, puntando sulla Senna per gareggiare nei corsi di nuoto che lanciano le gare di triathlon il 30, 31 luglio e 5 agosto – senza dimenticare poi la maratona di nuoto. l’8 e il 9 agosto – gli organizzatori si erano lanciati in una sfida formidabile e pericolosa. Che ora temono di perdere. Senza aver pensato ad un’uscita di emergenza.

« Non esiste un piano B »ha confidato Tony Estanguet, il capo di Parigi 2024, all’inizio di aprile. Un’affermazione valida ancora all’inizio di luglio, quando le abbondanti piogge dei mesi di maggio e giugno nella capitale difficilmente favorivano le prospettive di fare il bagno in…

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