dietro le quinte del festival Guinguette

dietro le quinte del festival Guinguette
dietro le quinte del festival Guinguette
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Da domenica 30 giugno, il porto di La Creusille è chiuso al pubblico durante il giorno. I preparativi per il festival Guinguette hanno trasformato il sito in un grande cantiere. Possiamo ancora sentire i tecnici che regolano tamburi e chitarre per i concerti che si svolgeranno da martedì 2 luglio a sabato 6 luglio.

Da 21 anni, la città di Blois organizza questa settimana di concerti in riva al mare. Per il 19e Quest’anno è la Maison de Bégon ad occuparsi dell’organizzazione e del buon svolgimento dell’evento. “Ciò che piace davvero al pubblico e ai gruppi è la Loiraspiega Loredana Méchin, direttrice dell’associazione. Abbiamo già organizzato dei concerti ai Jardins de l’évêché ma era troppo piccolo. Qui il posto è adatto ed è bello stare fuori. »

“Alcuni si prendono le vacanze per venire ad aiutare”

Dietro questo festival ci sono ben 143 volontari che lavorano insieme ai dipendenti della Maison de Bégon per preparare ogni serata. Ogni giorno sono circa sessanta le persone presenti sul posto che si occupano del bar, del catering, della preparazione dei pasti e dell’accoglienza degli artisti.

“Alcune persone vanno in vacanza per venire ad aiutare, e non solo per i concertiprecisa Loredana Méchin. Vengono messi in mostra anche i valori sociali della struttura, con un progetto educativo per i giovani dei quartieri nord. » In sintesi : “È una grande avventura umana. »

Un’osservazione condivisa da volontari abituali come Daniel. Da dodici anni questo macellaio in pensione si occupa della cucina dei suoi amici: “È un incontro tra più generazioni, c’è una bella atmosfera perché qui ci conosciamo tutti. » “È come una grande famiglia”aggiunge Valérie, rappresentante del bar e volontaria da una dozzina di anni.

Ogni giorno sono attivi sul sito una sessantina di volontari.
© (Foto NR, Anna Chabaud)

30.000 spettatori attesi nel corso della settimana

“Le giornate sono lunghe ma la fatica si dimentica in fretta”sottolinea Anne, che ogni anno da sei anni si prende un congedo per stare al fianco dei volontari. “Incontro persone che vedo solo una volta all’anno, è esotico. E l’ambiente è fantastico, è addirittura meglio del campeggio! »

Formatore in ambito medico-sociale, anche Seb si è preso una settimana libera per questo incontro “con persone che provengono da ogni ceto sociale”. Al di là “magica alchimia” tra i volontari, non dimentica l’interesse sociale del festival: “Stiamo partecipando ad un’azione che permette alla Maison de Bégon di raccogliere fondi per attività future. »

Ogni anno ai concerti assistono quasi 30.000 persone. Il gruppo blesois Flowers of Tijuana apre il ballo, con uno spettacolo tributo al musicista messicano Carlos Santana.

Anna Chabaud

Il programma della settimana

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