Cap d’Agde: al campeggio della Clape, i clienti sono ora invitati a compostare i loro rifiuti organici

Cap d’Agde: al campeggio della Clape, i clienti sono ora invitati a compostare i loro rifiuti organici
Cap d’Agde: al campeggio della Clape, i clienti sono ora invitati a compostare i loro rifiuti organici
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Installati i contenitori, formati il ​​personale e incoraggiati i vacanzieri: si sta instaurando un circolo virtuoso, poiché quest’estate migliaia di vacanzieri prenderanno possesso dell’area.

Non possiamo garantirvi che trascorrerete la stagione estiva travestiti da albero, così come il coraggioso anfitrione che canta ogni sera l’inno (piuttosto ben fatto, in effetti) dedicato all’ambiziosa campagna di cernita avviata dalla direzione del campeggio La Clape, ci divertirebbe per molto tempo! Ma bisogna ammettere che l’idea è piuttosto buona, a giudicare dalla quantità di selfie a cui l’addetto al travestimento risponde volentieri, soprattutto con i bambini.

Rifiuti organici differenziati che alleggeriscono i bidoni della spazzatura

Questo dispositivo per il compostaggio dei rifiuti organici, ovvero bucce, gusci d’uovo, frutta e verdura marce e fondi di caffè, è stato inaugurato martedì 2 luglio nel campeggio, alla presenza di Ariel Bassoulet, maestro composter, secondo le norme stabilite termine, della Rete dei Cittadini dell’Occitania, che è arrivata a etichettare il secondo sito dell’Hérault, il dodicesimo della regione.

È stato lui che, lo scorso inverno, è venuto a formare alcuni dipendenti del campeggio sulle tecniche di compostaggio. Ha anche aiutato il team a dimensionare le installazioni nel miglior modo possibile. Attrezzatura che comprende contenitori di ingresso, nei quali uno dei rappresentanti del sito, Ahmed Belfakih, versa il contenuto dei secchi messi a disposizione dei turisti, che viene poi mescolato con brandelli di verdure derivanti da tutto il lavoro della sezione del campeggio, e contenitori di maturazione, in cui il materiale continua a disintegrarsi fino a diventare compost. “Tra queste due operazioni occorrono circa 4 mesi e mezzo prima di ottenere un compost di qualità”stima Ariel, soddisfatto di vedere “che i vacanzieri giocano bene e che il team tecnico è molto motivato da questo progetto.”

Spazi verdi mantenuti a circuito chiuso

Per il campeggio è iniziato un circolo virtuoso. Perché il compost ammenda il terreno, fornisce sostanze nutritive e consente alla terra di mantenere un certo livello di umidità. Ideale in un sito che conta centinaia di piantagioni e migliaia di metri quadrati di spazi verdi, che possono così essere mantenuti a circuito chiuso.

Ma ciò che interessa è anche la quantità di rifiuti raccolti da Sictom, come spiega Marina Seklou, direttrice di Cottage Parks, la società che gestisce i campeggi di Clape e Tamarissière. “Siamo passati da tredici bidoni raccolti (i bidoni della spazzatura, ndr) alle cinque di questa settimana”, si congratula con se stessa. Sapendo che il vetro rappresenta il 10% dei rifiuti riciclati e gli imballaggi, che finiscono nei contenitori gialli, quasi il 40%, la riduzione dei rifiuti non recuperabili è ovviamente un’ottima notizia. E buona pubblicità per il campeggio Capagathois, con il suo preteso stile “ecochic”.

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