l’area metropolitana di Epinal abbassa i consumi… e non è finita!

l’area metropolitana di Epinal abbassa i consumi… e non è finita!
l’area metropolitana di Epinal abbassa i consumi… e non è finita!
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Questa consapevolezza non è nuova, ma risale piuttosto agli inizi della crisi energetica globale. E poi anche i segnali d’allarme lanciati dai climatologi. Insomma, è tempo di agire, per ragioni economiche ma anche ecologiche. Per il suo presidente, Michel Heinrich, non avrà alcun ritardo nell’illuminazione la comunità dell’agglomerato di Epinal che, nel 2021, ha stipulato un accordo con la Banque des Territoires per implementare la LEEA (Efficienza energetica autofinanziata).

“L’obiettivo era realizzare opere energetiche il cui ritorno sull’investimento fosse breve, circa 12-13 anni, e ripagare i prestiti grazie ai risparmi realizzati”, riassume il presidente della CAE.

Undici nuovi progetti nel 2024

Nello stesso anno sono stati effettuati ben 46 audit energetici sugli edifici, 25 dei quali sono stati selezionati per beneficiare di lavori volti ad una migliore gestione energetica.

Dal 2022, nove edifici hanno beneficiato di lavori, dal dojo Chantraine all’asilo nido P’tits Crocos a Xertigny e al conservatorio di musica Gautier-d’Épinal. Importo totale di questi progetti: € 112.000. Un investimento che ha permesso di risparmiare 20.000 euro sulla bolletta di riscaldamento ed energia elettrica per l’anno finanziario 2023.

Nel 2024, 11 strutture comunitarie beneficeranno di lavori energetici per un milione di euro. A Charmes, a Thaon, a Chavelot, a Châtel-sur-Moselle, a Vincey. Ma anche a Épinal: alla facoltà di giurisprudenza attualmente in fase di ristrutturazione e al Centro per l’infanzia.

Azioni semplici da adottare

Qui è stato organizzato un punto stampa per presentare l’operazione “L’Agglo abbassa i consumi” che sarà accompagnato da una sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso manifesti e adesivi che invitano ad adottare semplici gesti quotidiani che riducano la bolletta. Si tratta inoltre di lavori stimati in 116.000 euro, sovvenzionati per 50.000 euro dallo Stato e dai Titoli di Risparmio Energetico.

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Essendo questa struttura ancora recente, non si tratta di interventi gravosi come isolamento delle pareti esterne, modifica del tetto o altro. No, ci limiteremo all’installazione di un sistema di gestione del riscaldamento “stanza per stanza”, ad un “relamping” a led, alla sostituzione della porta d’ingresso con una porta automatica più efficiente termicamente, alla sostituzione di alcuni serramenti.

Apparentemente nulla, il risparmio annuo stimato ammonta a 8.000 euro, che darebbero un ritorno sull’investimento in sette anni.

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