Legislativo: quali candidati del Rinascimento hanno accettato di ritirarsi? : Notizia

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Diversi candidati del partito presidenziale, arrivato terzo al primo turno delle elezioni legislative, hanno deciso di ritirarsi per contrastare l’ascesa della RN, come segnalato da BFMTV e France Bleu.

Dopo l’annuncio dei risultati del primo turno delle elezioni legislative, Gabriel Attal e il partito Rinascimento hanno invitato i loro candidati, arrivati ​​​​al terzo posto, a ritirarsi a favore dei candidati del Nuovo Fronte Popolare. Il governo spera così di impedire che il Raggruppamento Nazionale raggiunga le alte sfere dello Stato, essendo il partito di estrema destra arrivato primo domenica 30 giugno. Diversi candidati della lista dell’Ensemble (Renaissance, Modem, Horizons) hanno già annunciato il loro ritiro, come riportato da BFMTV e France Bleu.

Nessuna voce per la Marina Militare“, ha dichiarato domenica sera Sabrina Agresti-Roubache, segretaria di Stato della Città. Terza classificata nella prima circoscrizione elettorale delle Bouches-du-Rhône, la candidata è stata una delle prime a ritirarsi, a favore di un candidato PFN, che è arrivato secondo.Distinguo tra avversari politici e nemici della Repubblica“, ha stimato anche Albane Branlant, che si è ritirato anche lui nella prima circoscrizione elettorale della Somme, a favore di François Ruffin (LFI).

Il gioco dei triangolari contro la RN

Il giorno dopo il primo turno, i ritiri continuarono. In Côte-d’Or, anche due deputati uscenti del Rinascimento hanno annunciato il loro ritiro: “L’estrema destra rappresenta un pericolo assoluto per il nostro Paese, è un veleno“, ha insistito in un comunicato stampa Benoît Bordat, candidato nella seconda circoscrizione elettorale. “Dobbiamo agire in modo responsabile e garantire la salvaguardia della nostra coesione nazionale“, ha annunciato Fadila Khattabi, ex ministro responsabile per gli anziani e le persone con disabilità, anche lui picchiato.

Nella Sarthe, anche la candidata all’Ensemble Sylvie Casenave-Péré si è tirata indietro. Vuole così bloccare Marie-Caroline Le Pen, sorella di Marine Le Pen, che è arrivata prima nel suo collegio elettorale con quasi il 40% dei voti. Anche il ministro responsabile dei Territori d’Oltremare, Marie Guévenoux, è uno dei candidati che si ritira. In una situazione triangolare nel loro collegio elettorale, Dominique Faure e Patricia Mirallès, membri del governo, intendono passare al secondo turno.

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