Giunto libero all'udienza, quest'uomo è partito martedì sera tra due agenti di polizia in direzione del centro di custodia cautelare.
La vittima si è spostata quattro volte negli ultimi mesi per prendere sempre più distanza dall'ex compagno. Eppure, nonostante i chilometri e la voglia di non avere più una relazione con lui, la trentenne non capisce che la storia è finita. Ha inviato 300 e-mail alla sua ex ragazza e persino foto di se stesso. Un atteggiamento di pressione permanente che i tribunali definiscono molestie.
Una giovane donna che lascerà addirittura la regione per stabilirsi a Parigi. Ma anche lì il Gard gli è alle calcagna. Ritrova anche la sua ex e non esita a seguirla nella metropolitana di Parigi. Scoppia una rissa e lui ferisce la signora anche se gli era già legalmente vietato incontrarla. Un ultimo fatto di cui si parlerà tra pochi giorni al tribunale penale di Parigi, ma che è stato menzionato martedì 26 novembre all'udienza penale di Nîmes… Un tribunale che ha giudicato l'imputato per molestie. Alla fine è stato condannato per le azioni del Gard a 3 anni di prigione, due dei quali sospesi con la libertà vigilata e un anno di prigione. Per questa parte ferma deve scontarla immediatamente e l'imputato si reca direttamente al centro di custodia cautelare. La Procura di Nîmes aveva chiesto un anno con sospensione della prova per quest'uomo che si presentava con la fedina penale pulita.