Processo alla rete di coltivazione della cannabis biologica: richiesti fino a sette anni di carcere contro la “testa pensante”

Processo alla rete di coltivazione della cannabis biologica: richiesti fino a sette anni di carcere contro la “testa pensante”
Processo alla rete di coltivazione della cannabis biologica: richiesti fino a sette anni di carcere contro la “testa pensante”
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Prima della serie di memorie degli avvocati difensori, durata una settimana, è toccato ai due pubblici ministeri, Charlotte Steidl e Clara Castello, pronunciare le argomentazioni conclusive questo mercoledì durante il processo a lungo termine su una vasta rete di coltivatori di cannabis. Un'esercitazione durata 3 ore e mezza durante la quale i due rappresentanti del pubblico ministero hanno suonato un preciso numero da duettista. Al termine della quale hanno chiesto sette anni di carcere e 800.000 euro di multa contro la presunta “testa pensante” della rete e cinque anni di carcere di cui 40 mesi con sospensione della pena (la parte fissa è modulabile) contro l'autista dell'auto spagnola. convogli.

Tredici imputati sono comparsi da due settimane davanti alla 13a sezione del tribunale penale di Bobigny (Seine-Saint-Denis) per traffico di droga e importazione di cannabis dalla Spagna nel 2020-2021. Sono sotto processo anche per riciclaggio di denaro nell'ambito di un'associazione organizzata: ingenti somme di denaro sono state reimmesse nel Complesso G di Saint-Denis (Seine-Saint-Denis), una “grande impresa di riciclaggio”, secondo i pubblici ministeri, che dovrebbe ospitare un ristorante, una discoteca e uno studio di registrazione.

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