Dakar, 1È lug (APS) – Il direttore generale dell’Ufficio nazionale di igiene del Senegal (ONAS), Cheikh Dieng, ha avviato lunedì a Dakar un’operazione per rinnovare 3.000 tombini rubati o danneggiati.
L’operazione è iniziata nei comuni di Rufisque-Est e Grand Yoff, nella regione di Dakar.
”Abbiamo un obiettivo di rinnovo di 3mila coperchi […] Abbiamo scelto di iniziare nel comune di Rufisque-Est, dove c’è una forte richiesta di rinnovo di questi coperchi rubati o danneggiati”, ha detto il signor Dieng.
Secondo lui, diverse città del paese ne trarranno beneficio.
Il comune di Rufisque-Est ha bisogno di 100 tombini, ha spiegato, precisando che il 2, addirittura il 3% di questi oggetti sono stati “danneggiati”, essendo più importante la percentuale di quelli “rubati”.
”La percentuale delle coperture delle reti fognarie danneggiate si aggira intorno al 2-3%, a fronte di un volume maggiore per quelle rubate”, ha riferito il direttore generale dell’ONAS.
Cheikh Dieng ha denunciato le “pratiche incivili” che causano le “conseguenze dannose” della scomparsa di questi accessori utilizzati per evacuare i rifiuti e l’acqua piovana.
”Senza le coperture la rete igienico-sanitaria può essere soggetta ad ostruzioni, intasamenti o al reflusso d’acqua a causa dell’immissione […] dei rifiuti solidi”, ha spiegato.
Una volta tolte o danneggiate le coperture, i tombini possono provocare lesioni personali, ha osservato il direttore generale dell’ONAS.
Il sindaco di Rufisque-Est, Élimane Sembène, ha accolto con favore la collaborazione tra l’ONAS e il suddetto comune.
“Il rinnovo dei tombini è una richiesta della popolazione”, ha detto, promettendo di portare avanti una campagna di sensibilizzazione da parte del municipio sui pericoli della scomparsa di questi accessori.
L’ONAS prenderà provvedimenti contro “gli autori di questi atti dolosi dalle conseguenze incalcolabili sulla rete igienico-sanitaria”, ha assicurato il suo direttore generale.
”Questi coperchi di metallo […] vengono portati via da persone a cui non interessa affatto preservare il bene pubblico”, ha detto, sottolineando che il fenomeno esiste in molte città.
AB/ESF
