RN in testa, la sinistra si ritira al blocco, Boris Vallaud salva la situazione

RN in testa, la sinistra si ritira al blocco, Boris Vallaud salva la situazione
RN in testa, la sinistra si ritira al blocco, Boris Vallaud salva la situazione
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LIl dipartimento delle Landes è ancora di sinistra? Il primo turno delle elezioni legislative anticipate di domenica 30 giugno suona la campana a morto per questa preponderanza in questa roccaforte del Partito socialista da decenni? Il rosa lascia il posto al nero, il colore che tradizionalmente rappresenta il Raduno Nazionale nelle notti delle elezioni. Infatti, a livello dipartimentale, il RN ottiene il 35,01% nelle Landes, il Nuovo Fronte Popolare il 30,62% e la maggioranza presidenziale il 25,20%. Dopo gli Europei, dove la Rn aveva totalizzato il 30% ed era stata in testa in 298 comuni su 327, è quindi un nuovo fulmine quello che colpisce il dipartimento questa domenica 30 giugno.

“È storico!” Nelle Lande il partito non è mai arrivato al secondo turno. Da zero si passa a tre, compresi due candidati che arrivano in prima posizione. È enorme! Quando ho assunto la direzione della federazione due anni e mezzo fa non pensavo che si sarebbe arrivati ​​a questo», afferma entusiasta Ludovic Biesbrouck, capodipartimento del partito di estrema destra e candidato nella seconda circoscrizione. Prevede: “Penso che sia possibile mandare questi tre candidati a Parigi. »

Nella peggiore delle ipotesi

Nel dettaglio, nella prima circoscrizione elettorale delle Landes, Véronique Fossey (RN) è prima con il 37,23%. Sul secondo gradino del podio sale la deputata uscente Geneviève Darrieussecq con il 28,25%. Batte Marie-Laure Lafargue (NFP), che ottiene il 27,08%. Meno di 1.000 voti li separano.

Nella seconda circoscrizione, la RN, ancora una volta, è prima: Ludovic Biesbrouck ottiene il 32,60% davanti al deputato uscente, Lionel Causse, che resiste meglio con il 30,05%. Jean-Marc Lespade, ex sindaco di Tarnos e candidato PFN, è salito sul terzo gradino del podio con il 28,43%. Lui e Marie-Laure Lafargue si ritirano e chiedono di sconfiggere la RN. Questo è lo scenario peggiore che potesse capitare a questi due candidati: pur potendo resistere al secondo turno, hanno dovuto decidere – per puro spirito repubblicano – di ritirarsi per bloccare i candidati bardellisti. La terza marcia fu loro fatale.

Infine, nella terza circoscrizione, il deputato uscente Boris Vallaud (NFP) salva la situazione. Ottiene il 37,12% dei voti, la candidata RN Sylvie Franceschini è a meno di due punti di distanza, con il 35,60% e Tom Gillet Duffrechou (maggioranza presidenziale) scende al 16%. Anche questo è un duello che si prepara nel collegio elettorale di Saint-Sever.

Quale riporto di voti?

Restano ora diverse incertezze per il secondo turno di domenica prossima: l’impennata della partecipazione diminuirà con il ritiro dei due candidati del Nuovo Fronte Popolare, Marie-Laure Lafargue e Jean-Marc Lespade, a vantaggio del RN il cui elettorato è più mobilitato? Il trasferimento dei voti della sinistra sarà effettivo nella prima e nella seconda circoscrizione elettorale delle Landes a vantaggio dei deputati della maggioranza presidenziale?

Sulla carta le aggiunte sarebbero a favore dei tre deputati uscenti: Geneviève Darrieussecq nella prima circoscrizione, Lionel Causse nella seconda e Boris Vallaud nella terza. Ma le elezioni non sono una scienza esatta e hanno poco a che fare con la matematica. I giochi restano aperti. Ci vediamo domenica sera.

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