Conferenza internazionale ad Agadir sull’importanza del suolo nello sviluppo sostenibile

Conferenza internazionale ad Agadir sull’importanza del suolo nello sviluppo sostenibile
Conferenza internazionale ad Agadir sull’importanza del suolo nello sviluppo sostenibile
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Lunedì 1 luglio 2024 alle 13:31

Agadir – “Radicati nella resilienza: scoprire l’importanza del suolo nello sviluppo sostenibile” è il tema del convegno internazionale che si è aperto lunedì ad Agadir, a cui hanno partecipato numerose personalità, esperti e ricercatori internazionali del settore.

Avviato congiuntamente dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) e dall’Agenzia nazionale per lo sviluppo delle zone di oasi e dell’albero di Argan (ANDZOA), a margine della 36a sessione del Consiglio di coordinamento internazionale dell’Uomo e dell’Argan Biosfera (1-5 luglio), questo incontro esaminerà le interdipendenze tra suolo e acque sotterranee, le pratiche di gestione del suolo e le dimensioni culturali delle scienze del suolo alla luce dei cambiamenti climatici.

I partecipanti a questo conclave si confronteranno anche sulla gestione integrata del paesaggio, sulle tecniche di ripristino del suolo, sulla lotta alla desertificazione e sul miglioramento della resistenza del suolo alla siccità e alle inondazioni.

Intervenendo in questa occasione, la direttrice generale di ANDZOA, Latifa Yaacoubi, ha sottolineato che il Marocco possiede una diversità di suoli e di ambienti naturali che costituiscono un capitale prezioso. “I nostri terreni fertili contribuiscono fortemente alla sicurezza alimentare nazionale”, ha osservato, sottolineando che anche la biodiversità marocchina è una risorsa importante, che offre una varietà di specie vegetali e animali, partecipa agli equilibri ecologici e fornisce risorse per la popolazione locale, per l’agricoltura e la per il turismo.

La DG dell’ANDZOA ha inoltre osservato che è necessario superare diverse sfide legate al degrado del territorio, in particolare la desertificazione, l’erosione del suolo e la perdita di biodiversità, sottolineando che le autorità pubbliche sono consapevoli di queste sfide e hanno lanciato diverse iniziative per la conservazione del suolo e della biodiversità .

“Questo incontro mette certamente in luce i vari aspetti cruciali del nesso tra suolo, biodiversità, paesaggio e gestione dell’acqua, e costituisce un’opportunità per trarre vantaggio dalle buone pratiche delle comunità locali e dai progressi della ricerca scientifica che illumineranno il nostro percorso verso un futuro sostenibile, ” lei spiegò.

Da parte sua, il vicedirettore generale per le scienze naturali dell’UNESCO, Lidia Arthur Brito, ha sottolineato la stretta correlazione tra suolo e sviluppo sostenibile, sottolineando l’impegno dell’UNESCO nel promuovere un’azione congiunta per la salvaguardia del patrimonio mondiale in quest’area capace di porre rimedio al problema della esaurimento del suolo.

Riferendosi alla situazione in Africa, la Brito ha richiamato l’attenzione sui fattori che rendono le popolazioni più vulnerabili, in particolare a causa del preoccupante degrado del territorio, sottolineando che la desertificazione continua ad espandersi in modo allarmante, colpendo così importanti aree di terra fertile.

“L’UNESCO chiede la mobilitazione della comunità internazionale che deve agire con urgenza e prendere coscienza di questo problema”, ha affermato, sottolineando il prezioso contributo del Marocco alla protezione della biodiversità.

Nel menu di questo evento ci sono panel incentrati in particolare su “La salute del suolo di fronte ai cambiamenti climatici globali – sfide e opportunità”, “Suoli e biodiversità”, “Il suolo al centro della gestione integrata del paesaggio” e “Educazione e cultura in campo delle scienze del suolo”.

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