Legislativa: voto RN o LFI, “due Frexit sotto mentite spoglie” per Bruno Le Maire: Notizie

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Il ministro dell’Economia Bruno Le Maire ha messo in guardia dal voto a favore del Raggruppamento Nazionale (RN) o della France insoumise (LFI) nel 2° turno delle elezioni legislative, che nell’edizione paragona a “due Frexit sotto mentite spoglie” di Le Figaro in uscita martedì.

“Intendiamoci: gli estremi ci escludono dalla costruzione europea, rinegoziando il nostro contributo europeo per alcuni, violando le regole di bilancio della zona euro per altri. Si tratta di due Frexit (uscita della Francia dall’Unione Europea, ndr) in travestimento”, ha affermato chi occupa Bercy dal 2017.

“Non metto lo stesso segno tra la RN”, che è arrivata prima al primo turno delle elezioni legislative di domenica, e la LFI, “che hanno storie diverse”, ha sfumato Bruno Le Maire.

Il presidente della RN Jordan Bardella afferma di voler ridurre il contributo della Francia al bilancio dell’Unione europea di “2-3 miliardi” di euro, mentre il programma del Nuovo Fronte Popolare chiede di “rifiutare” le regole di bilancio europee.

Bruno Le Maire ha invitato lunedì mattina France Inter a votare al secondo turno per “un candidato del campo socialdemocratico” senza includere LFI, per contrastare la RN.

“Invito (…) tutti i nostri elettori, quando i nostri candidati non sono al secondo turno, a votare per un candidato del campo socialdemocratico, vale a dire un rappresentante del Partito socialista, del Partito comunista o dei Verdi”, per privare la RN della maggioranza assoluta, ha dichiarato Le Maire.

“Mi batto per il Raggruppamento Nazionale, ma non voto per La France insoumise”, ha aggiunto, a causa delle “posizioni contro la nazione francese” adottate dal partito di Jean-Luc Mélenchon. E per citare il “comunitarismo”, l’“antisemitismo” o la “violenza” della formazione.

La maggioranza uscente fatica a parlare con una sola voce quando si tratta di ritirarsi per sostenere un candidato ribelle tra coloro che, come Edouard Philippe o Bruno Le Maire, non vogliono “né la RN né la LFI”, coloro che lo fanno “caso per caso” come la presidente uscente dell’Assemblea Yaël Braun-Pivet e coloro che, a sinistra, non pongono condizioni.

Riguardo alla sospensione della riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione da parte di Gabriel Attal, Bruno Le Maire ha dichiarato a France Inter di essere “molto cauto riguardo (…) alle situazioni di circostanza”.

“Ho sempre detto che è necessario portare avanti la riforma dell’indennità di disoccupazione, non cambierò la mia convinzione lì, nel giro di 24 ore, perché dovrei riuscire a convincere questo e quest’altro”, ha disse.

“Una riforma (…) resta necessaria per raggiungere il nostro obiettivo di un tasso di disoccupazione del 5% alla fine del quinquennio”, ha insistito su Le Figaro.

Il ministro non si è presentato alle elezioni legislative anticipate. Inoltre non si era candidato alle precedenti elezioni legislative, nel 2022.

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