messo in difficoltà, Édouard Philippe costretto ad accelerare per salvarsi

messo in difficoltà, Édouard Philippe costretto ad accelerare per salvarsi
messo in difficoltà, Édouard Philippe costretto ad accelerare per salvarsi
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DECRITTO – Dopo il fallimento del campo presidenziale al primo turno delle elezioni legislative, l’ex primo ministro non ha la certezza di mantenere un gruppo Orizzonte nell’Assemblea. Infastidito da questo scioglimento, non si sente più trattenuto e si distingue difendendo una linea né RN né LFI tra i due turni.

I numeri cadono uno dopo l’altro, e non sono rassicuranti. Questa domenica sera, nel suo ufficio presso il municipio di Le Havre (Seine-Maritime), Édouard Philippe scopre che i suoi candidati alle elezioni legislative non sfuggono al fallimento del campo presidenziale, che ottiene solo il 20,76% dei voti. Il suo caro amico Laurent Marcangeli, leader dei deputati uscenti di Orizzonti, è in testa al Raggruppamento Nazionale (RN) nella sua circoscrizione elettorale di Ajaccio.

Poco dopo, al ritorno delle grandi città, apprende che Pierre-Yves Bournazel, che era andato a sostenere a Parigi, è stato picchiato dal ribelle Aymeric Caron. Come lui, diversi candidati vengono eliminati e altri in votazioni sfavorevoli, mentre alcuni riescono a salire ai vertici grazie alla loro istituzione.

In un breve discorso, dal municipio di Le Havre, Édouard Philippe constata l’esito di questo primo turno: « La maggioranza uscente non sarà rinnovata. La decisione di sciogliere l’Assemblea nazionale…

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