La Francia crolla sul Belgio – Euro 2024 – 8° – Francia-Belgio (1-0)

La Francia crolla sul Belgio – Euro 2024 – 8° – Francia-Belgio (1-0)
La Francia crolla sul Belgio – Euro 2024 – 8° – Francia-Belgio (1-0)
-

Francia – Belgio 1-0

Ma: Vertonghen CSC (85e)

Incredibile, ma vero: la squadra francese è ai quarti di finale degli Europei, senza essere ancora riuscita a segnare un gol in partita, una sorta di miracolo a cui non avremmo nemmeno osato pensare. Sei anni dopo il loro apice nelle semifinali dei Mondiali di Russia, i Blues hanno sconfitto il Belgio con lo stesso punteggio (1-0), ma in una partita di triste qualità. La banda di Kylian Mbappé non ha ancora trovato la chiave del gol (19 tiri, 2 in porta), e questo è preoccupante, perché non è un caso quando questo si ripete da cinque partite. Un dominio troppo spesso sterile, ma che alla fine ripaga, grazie a… un autogol di Jan Vertonghen, che purtroppo devia nella propria rete il tiro di Randal Kolo Muani (1-0, 85e), l’unico a scendere dalla panchina francese questo lunedì pomeriggio e che ha colto al volo un passaggio di N’Golo Kanté per convalidare un buon ingresso. Ecco i Blues ai quarti di finale, senza che sappiamo bene come e fin dove potranno arrivare.

Senza idee e senza ritmo

Ci si aspettava un 4-4-2 a quadri, alla fine l’allenatore ha optato per un più classico 4-3-3. Un disegno strano, che non ha conciliato i Blues con il gioco e i movimenti offensivi di un primo periodo che non somigliava granché, e ancor meno, agli ottavi di finale di un campionato d’Europa. Dopo aver sentito fischiare abbastanza copiosamente il pubblico belga La Marsigliese, la festa dei vicini si è trasformata in un momento difficile, tra una Francia senza idee, senza creatività, e un Belgio che aveva notato questo limite, pur dovendo fare i conti con i propri. I Red Devils hanno offerto così poco che non sono riusciti a impensierire una difesa ancora più solida che mai, e una cerniera Dayot Upamecano-William Saliba inespugnabile. A far tremare gli unici piccoli brividi, una violenta punizione di Kevin De Bruyne, respinta in maniera poco accademica da Mike Maignan (24′).e) e un tiro di Yannick Ferreira Carrasco contro Theo Hernandez (27e), dopo un gran numero di Loïs Openda a sinistra, dove Jules Koundé ha tenuto bene la casa e Jérémy Doku.

Non sappiamo se le due squadre si temessero a vicenda, o se fossero consapevoli della propria mediocrità, ma hanno pressato raramente, lasciando l’intensità agli spogliatoi, al punto da addormentare le tribune della Düsseldorf Arena. I Blues hanno faticato molto a trovare il modo di offrire un po’ di felicità ai loro 8.000 tifosi, Griezmann più irriconoscibile che mai, questa volta a destra, e Mbappé troppo discreto per fare la differenza. L’unico tiro in porta prima dell’intervallo, quello del numero 7, non è stato nemmeno motivato (10e). Gli altri hanno sempre mancato il bersaglio: ci sono stati quelli di Aurélien Tchouaméni (39e45e), di Hernandez (32e), di Rabiot (20e) e soprattutto Marcus Thuram, che era riuscito bene a piazzare di testa su un cross aggiustato da Koundé (34′)e). Meno tiri in porta che colpi di scena per i Tricolores, di cui tre ammoniti in dieci minuti, a cominciare da Adrien Rabiot, che salterà i quarti di finale.

Gli azzurri cercano ancora la cornice

Una scena, forse, per dimostrare la necessità di liberazione della squadra francese: l’impeccabile ritorno difensivo di Hernandez davanti a Carrasco (61′)e), festeggiato come un gol dai milanesi con Maignan e amici difensori, quasi impeccabili dall’inizio dell’Europeo. I Blues hanno ancora l’idea di puntare più in alto i belgi nella ripresa, senza dover aggiustare il mirino (Thuram, due volte Mbappé o addirittura Griezmann), mentre Tchouaméni ha trovato la punta di Wout Faes e i guantoni di Casteels in viaggio (49e). Ci siamo poi chiesti se fosse una gara di goffaggine, quando il centrocampista del Real Madrid lo ha ripetuto (69e) e che Saliba lo ha imitato dopo un bel sorpasso in area (74e). Non ha fatto meglio, ancora una volta, il loro capitano (78e), e Maignan ha fatto risparmiare a tutti bloccando i gol di Romelu Lukaku (71esimoe) e De Bruyne (83e), nei momenti in cui i Blues hanno potuto vedere sfilare davanti ai loro occhi il loro povero torneo. Fino a questo comunicato, che proponeva immagini che ricordano un po’ il 2018: i sostituti che corrono verso i titolari per festeggiare il nuovo CSC caduto dal cielo, ma provocato anche da Kolo Muani. A questa squadra non resta che inventarsi qualcosa di nuovo venerdì (dalle 18) contro il Portogallo o la Slovenia, ad Amburgo, per accedere alle semifinali.


Francia (4-3-3) : Maignan – Koundé, Upamecano, Saliba, Hernandez – Tchouaméni, Rabiot, Kanté – Griezmann, Thuram (Kolo Muani, 62e), Mbappe. Selettore: Didier Deschamps.

Belgio (4-4-2): Casteels – Castagne (De Ketelaere, 88e), Faes, Vertonghen, Theate – Doku, De Bruyne, Onana, Carrasco (Lukebakio, 88e) – Analisti (Mangala, 63e), Lukaku. Selettore: Domenico Tedesco.

-

PREV Cologny: una collisione mobilita risorse significative
NEXT Concerto dell’Orchestra Nazionale dell’Ile-de-France