la giustizia deciderà all’inizio di luglio

la giustizia deciderà all’inizio di luglio
la giustizia deciderà all’inizio di luglio
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Lo saprà il gruppo agroalimentare Avril “nel mese di luglio” se la giustizia approverà la sua offerta di rilevare lo stabilimento di Amiens della società biochimica MetEx e parte delle sue attività commerciali e di ricerca, ha annunciato lunedì quest’ultima. La fabbrica si è trovata al centro dell’attenzione dei candidati alle elezioni legislative della Somme.

Il gruppo Avril, associato al fondo d’investimento Sociétés de Projets Industrielles (SPI), gestito da Bpifrance per conto dello Stato francese, ha presentato un’offerta per la quale lunedì era prevista un’udienza davanti al Tribunale commerciale di Parigi, presentata come definitiva. Se questa udienza avesse avuto luogo, la decisione del tribunale, “sia riguardo all’OPA di aprile che alla conversione in liquidazione coatta amministrativa” dello stabilimento di Amiens e di MetEx – che risulterebbe dall’adozione dell’offerta di aprile – “dovrebbe svolgersi nel mese di luglio 2024”ha affermato MetEx in un comunicato, senza ulteriori spiegazioni.

Oltre alla sede di Amiens, che conta 280 dipendenti, l’offerta di acquisizione prevede “Attività di ricerca e sviluppo (ricerca e sviluppo) essenziali per il suo funzionamento (comprese alcune situate a Saint-Beauzire, Puy-de-Dôme), nonché attività commerciali” a Parigi, Avril ha indicato all’inizio di giugno. “In totale, con questa offerta vengono acquisiti 315 posti di lavoro”ha detto MetEx lunedì.

Martedì scorso, il tribunale commerciale ha nominato la società belga Maash acquirente dei beni dell’altro stabilimento del gruppo, a Carling (Mosella), mantenendo 10 posti di lavoro su 46 in questa filiale specializzata in chimica verde, che produce ingredienti mediante fermentazione per i mercati dei cosmetici, della nutrizione e dei materiali. Lo stabilimento della Piccardia è l’unico in Europa a produrre lisina, un amminoacido essenziale nell’alimentazione del bestiame.

A marzo, la società ha spiegato che stava affrontando “da diversi mesi un contesto economico ostile legato ad un fortissimo aumento dei costi di produzione causato dall’impennata dei prezzi delle materie prime, tra cui lo zucchero in primis”. L’azienda denuncia inoltre a “dumping” Produttori cinesi di questo aminoacido essenziale, componente base delle proteine ​​necessariamente fornite dagli alimenti.

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