Coraggiosi, ma insufficienti, i Diavoli vanno in porta contro la Francia

Coraggiosi, ma insufficienti, i Diavoli vanno in porta contro la Francia
Coraggiosi, ma insufficienti, i Diavoli vanno in porta contro la Francia
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Il piano di gioco di Domenico Tedesco ha funzionato finché non ha funzionato. La squadra francese, generalmente superiore, ha finito per trovare i difetti ed eliminare Devils imprecisi.

Ci aspettavamo una reazione da Domenico Tedesco tanto quanto dai Red Devils per questo ottavo di finale, e il tecnico non ha deluso, osando una risposta tattica sfrontata allo schema francese: un 4-4-2 con Openda e Lukaku, ma soprattutto il tutto con… Onana e De Bruyne a centrocampo.

Non una buona notizia per il tifoso neutrale, perché i Diavoli si lasciano arrivare… e gli Azzurri non si scoprono. Si sente subito che Jules Koundé può mettere in difficoltà il Theate, ma a parte i colpi lontani e poco pericolosi, la Francia brancola.

Un punto culminante belga, diversi francesi

La prima vera occasione è addirittura belga: bella punizione di Doku, e Kevin De Bruyne colpisce Maignan che respinge a fatica (24°). Il Belgio procede con lanci lunghi e imprecisi, ma una combinazione Doku-Openda offre a Carrasco (27esimo) una nuova occasione.





© fotonotizie

I Blues, francamente non spinti dal pubblico a differenza dei Red Devils (e questa è stata la prima osservazione positiva della serata), prendono comunque il segno al trotto lento: Koundé si concede l’ennesimo sfogo e piazza un caviale sulla testa di Marcus Thuram, che si piazza dopo (34°).

Faes aveva perso il duello, ma per fortuna poco dopo c’era il difensore del Leicester su un’altra sfuriata di Mbappé. L’ultimo quarto d’ora del primo periodo è stato puro attacco-difesa a favore dei francesi, e un tiro finale di Tchouaméni mancato di poco lasciandoci indietro nell’intervallo.

Casteels salva nuovamente i Diavoli

La Francia risale molto meglio dei Devils e fa circolare la palla con più fluidità: ci vuole il primo vero intervento di Koen Casteels su un tiro deviato di Tchouaméni per impedire l’1-0 molto presto (49esimo). Il pericolo arriva dalla seconda linea, perché per quanto Mbappé fatica, non riesce a trovare la porta, né dopo un dribbling né su un cross di Koundé.





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Ma i Devils non si arrendono: se Lukaku sta vivendo una partita da incubo, il buon pressing dell’Openda permette al KDB di lanciare Yannick Carrasco e costringe Théo Hernandez a una rimonta disastrosa celebrata come un gol (61esimo). Nonostante questo, è da Openda che Tedesco parte, per Mangala.

L’allenatore quasi non riesce ad avere subito ragione quando è un’infiltrazione dello stesso Orel Mangala che va a cercare Lukaku, il cui primo tiro in porta trova Mike Maignan (71esimo). Dopo tre quarti d’ora siamo costretti a tirare le somme: questo ottavo di finale è il più debole dall’inizio, tra due squadre poco giocose e prive di idee.

Il belga si rammarica

E quando ci mancano le idee, ci affidiamo alle individualità: Jérémy Doku, generalmente sotto questa sera, ritrova ancora Kevin De Bruyne nello spazio…. e interviene Maignan (83esimo). Nonostante l’ingresso di Mangala, però, i nostri Devils nella migliore delle ipotesi hanno perso l’equilibrio: N’golo Kanté e Aurélien Tchouameni sono stati imperiali.

È del resto con Kanté al timone, sempre ben aiutato dai movimenti incessanti e intelligenti di Griezmann, che Randal Kolo Muani si trova nel rettangolo. Si gira, colpisce… e Vertonghen, fino a quel momento impeccabile, devia in rete (87esimo, 1-0). Dieci minuti prima ci eravamo detti: chi avesse segnato si sarebbe qualificato. Nonostante un’ultima resistenza, ancora una volta imprecisa, il Belgio non segna e se ne va. Le analisi post partita determineranno se sarà con lode o meno…

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