Francia-Belgio (1-0): gli azzurri passano dalla tana del topo

Francia-Belgio (1-0): gli azzurri passano dalla tana del topo
Francia-Belgio (1-0): gli azzurri passano dalla tana del topo
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Zorro può nasconderne un altro. Randal Kolo Muani ha consegnato i Blues al termine di una partita in cui hanno dominato il gioco, non necessariamente per numero di occasioni, e in cui ci siamo chiesti se un giorno avrebbero adornato con un gol, la loro aria di calcio estivo. I Blues giocano a calcio ma senza gol, una concezione barocca che rende i loro incontri irrespirabili.

Quando finalmente arriverà un obiettivo, sappiamo con quasi certezza che sarà l’unico. Occorre quindi amare il suo autore, blandirlo, prestargli le migliori cure possibili, sperando che lo faccia anche la prossima volta. Regala all’attaccante del PSG la migliore suite dell’hotel selezionato, se lo è pienamente meritato.

È possibile che quest’estate sulle spiagge i Blues giochino a calcio e continuino a non segnare. Colpiti dalla maledizione della squadra che non riesce a segnare un gol, si passano uno dietro l’altro solo per perdere il proprio turno. Francia-Belgio è stato un festival di occasioni sprecate, tiri a lato, sopra, qualche volta in porta ma trovando Koen Casteels sulla strada.

Jules Koundé, ad un livello raramente raggiunto nella selezione

Disperarsi, sniffare il seum in faccia, lasciato finalmente ai belgi, con una nuova dose per almeno due anni, fino ai Mondiali del 2026. O come essere dominanti, più forti collettivamente ma totalmente impotenti in attacco. Una squadra sterile è esposta alla porta avversaria, al piccolo errore che costa e non può puntare molto lontano né molto in alto in un Europeo.

I punti di forza della squadra francese rimangono invariati man mano che la competizione procede con un grandissimo portiere – impeccabile su punizione di Kevin De Bruyne (24esimo), un tiro potente dello stesso (83esimo) o un tentativo respinto con fermezza da Romelu Lukaku (71esimo). ) -, cerniera forte e terzini completi come questo fantastico ritorno di Théo Hernandez su Yannick Carrasco (61esimo) in posizione di tiro. I centrocampisti tappano, creano, offrono, si mettono a disposizione come N’Golo Kanté, nella lettura della partita sempre sopra la media. Ma dopo non rimane più nulla o molto poco.

I cross di Jules Koundé, a un livello raramente raggiunto nella selezione, non hanno trovato nessuno per mancanza di presenza in area o Marcus Thuram per colpi di testa senza fiamma (18esimo, 34esimo). L’interista verrà sostituito allo scadere del turno da Randal Kolo Muani, più preoccupato e più grintoso come tutta la squadra. E soprattutto ora capace di scacciare l’immagine del Mondiale 2022 e della sua occasione d’oro davanti a Emiliano Martinez con un ricordo positivo, un gol che lo spedisce ai quarti di finale di un Europeo.

Kylian Mbappé molto impreciso

I Blues di Didier Deschamps soffrono la mancanza di un grande Kylian Mbappé, molto impreciso davanti al Belgio e che è nella stagione peggiore della partita. Si è rotto il naso per peggiorare le cose. Soffrono anche l’assenza di un altro attaccante che crei differenze, che pesi, che influisca sui difensori avversari per offrire spazi agli altri. Non è quindi Marcus Thuram, bensì Antoine Griezmann impiegato in più ruoli in questo Europeo ma poco pericoloso e troppo spesso poco coinvolto nella costruzione, il suo punto di forza.

Olivier Giroud non sembra più contare davvero in questo girone o in questo torneo, lo obbliga l’applauso finale annunciato prima della competizione. Vincere una partita richiede sofferenza costante da parte di tutti, mobilitazione mentale pazzesca, maggiore energia difensiva. Vincere un euro in queste condizioni sarebbe un’impresa impossibile. È ancora possibile. E ora Randal Kolo Muani si candida per costruire questo sogno azzurro.

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