Legislativa 2024: come la RN si afferma gradualmente a Parigi e nelle sue periferie

Legislativa 2024: come la RN si afferma gradualmente a Parigi e nelle sue periferie
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Par

Thibault Nadal

pubblicato su

1 luglio 2024 alle 18:46

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Parigi e le sue periferie interne ancora una volta controcorrente. Dopo aver resistito all’ondata del Raduno Nazionale durante le elezioni europee, la capitale e i suoi tre dipartimenti vicini si sono distinti ancora una volta per non collocare la RN alla testa delle elezioni legislative, come la maggioranza del paese.

Un primo candidato al secondo turno di Parigi

La constatazione è chiara: il partito guidato da Jordan Bardella è arrivato primo in 297 collegi elettorali su 577 in Francia, ovvero più di uno su due. Delle 54 circoscrizioni elettorali comprendenti Parigi, Seine-Saint-Denis, Val-de-Marne e Hauts-de-Seine, non è arrivato primo una volta. Quel che è peggio è che domenica 7 luglio 2024 solo 7 candidati vedranno il secondo turno, vale a dire meno dell’8%ancora lontano dalla media nazionale.

Ma se il partito finalista alle ultime due elezioni presidenziali non ha ancora superato la soglia, tuttavia ottiene voti in ogni elezione e comincia a stabilizzarsi nel panorama politico della regione.

Ad esempio, se non manda alcun candidato al secondo turno nel Hauts-de-Seine, la RN ha visto i suoi 13 candidati raccogliere tra il 13% e il 17% in ciascuna circoscrizione elettorale. Nella capitale la logica è un po’ diversa, ma resta con uno spirito simile: punteggi tra l’8 e il 12% al centro, ovest e nord, acquisiti soprattutto a sinistra, e punteggi più alti nell’is (15°, 16° e 17° ): circa il 15% in questo territorio più ancorato a destra.

Per la prima volta un candidato è passato al secondo turno (appoggiato anche da Éric Ciotti e dai suoi alleati). È Louis Picquet nella 14a circoscrizione elettorale (parte del 16° arrondissement, quartieri di Auteuil e La Muette, e parte del quartiere di Porte Dauphine non compreso nel 4° arrondissement).

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Spartiti che esplodono a Seine-Saint-Denis e Val-de-Marne

In Val-de-Marne e Seine-Saint-Denis, questi lo sono sei candidati (tre per reparto) che sono arrivati ​​al secondo turno. Per questi due territori, la mobilitazione – tra le più deboli del Paese – può spiegare questa svolta della RN, perché i suoi elettori sono i più rapidi a muoversi.

Anche l’assenza di candidati nel campo presidenziale, solo tre su 12 collegi elettorali di Seine-Saint-Denis, è un fatto che ha spinto i candidati del Raggruppamento Nazionale al secondo turno. A Coubron, la città che più ha votato per Jordan Bardella alle elezioni europee, Jean-François Perier ha totalizzato quasi il 40% dei voti.

Se il dipartimento restasse a sinistra, Dei 12 candidati RN presenti, 10 hanno superato il 10%, sette hanno superato il 15% e tre hanno superato il 20% : Denis Cretin-Gielly (3°, 21,28%), Sébastien Jolivet (8°, 23,86%) e Jean-François Perier (12°, 26,04%).

Nella Val-de-Marne, i candidati hanno anche raccolto punteggi omogenei: otto di loro hanno realizzato tra il 13,89 e il 18,89%. Anche tre candidati hanno approfittato della crescita dell’RN per raggiungere il secondo turno: Isabelle Huguenin-Richard, (5°, 20,40%), Alain Philippet (4°, 26,95%) e Arnaud Barbotin (3°, 27,31%).

Dopo aver impiegato diversi anni per diventare un attore di primo piano nel panorama politico francese, il Raggruppamento Nazionale sembra replicare la sua strategia nella regione.

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