Una sparatoria avvenuta durante un matrimonio a Thionville (Mosella) ha provocato un morto e cinque feriti, di cui tre in modo grave. L’inchiesta sta esplorando un possibile regolamento di conti legato al traffico di droga.
La famiglia si era riunita per il meglio. Ha vissuto il peggio. Nella notte tra sabato 29 giugno e domenica 30 giugno, intorno alle 00:56, è scoppiata una sparatoria durante un matrimonio turco nel salone dei ricevimenti dell’Eden Palace a Thionville (Mosella). Erano presenti un centinaio di invitati. Tre aggressori incappucciati, armati di due kalashnikov e di un fucile, sono emersi da un SUV BMW scuro e hanno aperto il fuoco. Sono stati colpiti quattro uomini che si trovavano fuori dalla stanza. Una donna incinta di otto mesi e un uomo sono stati presi di mira nell’atrio e feriti da schegge di vetro. In totale, questo attacco ha provocato un morto, Tolga K., 34 anni, e cinque feriti, tre dei quali in pericolo di vita. Secondo il comunicato stampa della giurisdizione interregionale specializzata (Jirs) di Nancy, uno di loro versa in uno stato disperato.
Un regolamento di conti legato al traffico di droga?
Le indagini vanno verso un regolamento di conti legato al traffico di droga. Tolga K., la vittima deceduta, era coinvolta nel banditismo locale. Tra i feriti, alcuni sono noti alla polizia per traffico di droga. Gli inquirenti stanno cercando di accertare se gli aggressori avessero preso di mira proprio queste persone e se fossero stati informati della loro presenza all’esterno dell’edificio. L’indagine prosegue sotto la classificazione di omicidio da parte di banda organizzata e tentato omicidio da parte di banda organizzata.
