Montauban. Al Museo Ingres-Bourdelle viviamo con i tempi

Montauban. Al Museo Ingres-Bourdelle viviamo con i tempi
Montauban. Al Museo Ingres-Bourdelle viviamo con i tempi
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l’essenziale
Sede degli essenziali Ingres e Bourdelle, il MIB ospita anche mostre più contemporanee.

Durante la Guerra dei Cent’anni, il Trattato di Brétigny offrì Montauban agli inglesi. Iniziò allora la costruzione di un forte sulle rive del Tarn, essendo la riva sinistra rimasta francese. Nel 1664, il vescovo Pierre de Bertier decide di fondare il suo nuovo palazzo episcopale sulle rovine dell’antico forte. Divenuto municipio dopo la Rivoluzione, ospitò anche il primo museo municipale e la scuola di disegno, dal 1820.

Dopo due secoli di esistenza, il museo è stato completamente rinnovato e ampliato, dal 2017 al 2020. Chiamato in omaggio ai suoi due artisti più famosi, il Museo Ingres-Bourdelle (MIB) è oggi tra i più bei musei dell’Occitania e del sud Francia. Con i suoi spazi modernizzati e il suo percorso “bouquet” che semplifica la visita, il MIB nasconde molti gioielli.

Al piano terra, spazio per mostre temporanee. I tifosi di Ingres si ritroveranno al primo piano. La sua opera vi è presentata con grandi composizioni, testimonianze dell’influenza dell’Antichità e di Raffaello sulla sua arte, opere della sua giovinezza ma anche ritratti famosi, tra cui quello di Madame Gonse.

Bourdelle in tutte le sue forme

Al secondo piano la visita prosegue con una selezione dei disegni del maestro in un gabinetto di arti grafiche e oggetti delle sue collezioni antiche. Al piano superiore fanno da cornice anche dipinti dei secoli XIV, XV e XVI, di scuole italiane e settentrionali, poi di scuole francesi e straniere del XVII secolo. Una sezione presenta anche l’arte del Settecento, da Boucher a David. Non dimentichiamo Poussin, Fragonard ma anche i grandi nomi del XIX secolo, come Delacroix o Géricault.

Gli amanti della scultura possono incontrarsi nel primo seminterrato, uno spazio dedicato a Emile-Antoine Bourdelle. L’artista è rappresentato in tutti i suoi periodi attraverso marmi, gessi, bronzi, modelli e opere compiute.

I sotterranei, resti della roccaforte del XIV secolo, sono l’occasione per scoprire una collezione archeologica di oggetti legati alla storia locale fin dall’epoca gallo-romana. Infine, la famosa sala del Principe Nero ospita regolarmente mostre più contemporanee. Quest’estate, a partire dall’11 luglio, Jean-Michel Othoniel prenderà il posto per proporre un’installazione nera e luminosa sul principe distruttivo che giace dormiente in ognuno di noi.

Pratico

Museo Ingres-Bourdelle: 19 rue de l’Hôtel-de-Ville. Aperto dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 19:00 (soggetto a modifiche). Giovedì a tarda notte fino alle 21:00. Prezzi: da 5 a 10 € (visita singola). Contatto: www.museeingresbourdelle.com o 05 63 22 12 91.

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