Montauban. Bourdelle, un vero e proprio monumento in città

Montauban. Bourdelle, un vero e proprio monumento in città
Montauban. Bourdelle, un vero e proprio monumento in città
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l’essenziale
In città si possono scoprire più di quaranta sculture di Antoine Bourdelle e di artisti contemporanei.

Antoine Bourdelle, scultore geniale, è molto ben rappresentato nella città in cui è nato con una decina di statue tra cui l'”Ultimo Centauro”, la bellissima “Pénélope” e persino “Sapho”. Questi gioielli in bronzo mostrano chiaramente l’evoluzione di questo grande artista, che il suo maestro Rodin definì “il pioniere del futuro”. Un itinerario “Focus Bourdelle”, disponibile presso l’ufficio del turismo del Grand Montauban, vi permetterà di scoprirli tutti al vostro ritmo e secondo i vostri desideri.

Apprendiamo così che “La Victoire” fu incaricata di vegliare sui 2.500 soldati che persero la vita nel 1915 a Hartmannswillerkopf, nei Vosgi. Di fronte al teatro, place Lefranc-de-Pompignan, “Sapho”, poetessa greca del VII e VI secolo aC veglia sulla sua vicina Olympe de Gouges. Seduta su una roccia, sembra cercare ispirazione attraverso la meditazione solitaria. Come “Pénélope”, la scelta di “Sapho” riflette l’interesse di Antoine Bourdelle per la figura femminile e l’Antichità, qui unito dalla poesia. Bourdelle iniziò a lavorare a quest’opera nel 1887. Vi ritornò per quasi quarant’anni.

Non dimentichiamo inoltre l’imponente monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale installato sul Cours Foucault. Bourdelle ha immaginato una scultura davanti a un tempio con colonne contenente l’altare dei morti. Unendo l’antica Minerva alla figura emblematica della Vittoria, la Francia trionfante scruta l’orizzonte, simbolo del futuro.

In quasi cinquant’anni di creazione, Antoine Bourdelle ha prodotto pochi autoritratti. Le collezioni montalbane, tuttavia, ne conservano alcuni eseguiti a penna, ad acquerello o a guazzo. L’esemplare installato in Square Picquart è stato progettato dall’artista nel 1925 per l’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative. Questa rappresentazione del volto di Bourdelle era originariamente una maschera progettata per fungere da chiave di volta nel Padiglione del Libro. La scultura, presentata su una stele di granito, fu inaugurata nel 1954 in occasione dell’apertura di una sala dedicata a Bourdelle presso il museo Ingres che oggi porta il suo nome.

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