Un eroe amato dal popolo, che ruba ai ricchi per donare ai poveri: questa è l'immagine di Robin Hood che menestrelli e trovatori trasmettevano per tutto il Medioevo. Ma questa bella storia ha un briciolo di autenticità? In questo nuovo numero di Segreti della storiaStéphane Bern e i suoi ospiti hanno seguito le orme di questo famoso ribelle fantasioso e stravagante.
Dalla foresta di Sherwood e le sue querce millenarie nel cuore dell'Inghilterra, alla Scozia di Walter Scott (il personaggio dal berretto verde ispirò il suo Ivanhoe), hanno ripercorso le tracce di questo Pettirosso, nome che all'epoca designava anche un bandito.
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Un episodio troppo classico per convincere
Il percorso risulta essere un circuito turistico ben oliato. Un po' deludente: il castello di Nottingham, come il suo sceriffo, non ha più gran parte del suo aspetto originale. Più interessante il finale, con un tuffo nei testi antichi e riferimenti ad alcuni personaggi che sfidarono le autorità in un'Inghilterra quanto più diseguale possibile. Quindi, probabilmente, diverse figure – dal nobile derubato al semplice bandito – hanno costruito la leggenda. Come riassume lo storico e romanziere Philippe Séguy, “Robin Hood ha gli occhi della nostra immaginazione! »
Francia 3, 21:05.