Export di agrumi: una produzione dal sapore amaro

Export di agrumi: una produzione dal sapore amaro
Export di agrumi: una produzione dal sapore amaro
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La stagione agrumicola 2023-2024 in Marocco è in netto calo. Secondo un nuovo rapporto del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), i dati commerciali sono stati adeguati al ribasso per i mandarini e le arance freschi nella stagione 2023-2024 (da ottobre 2023 a marzo 2024) in Marocco. Infatti, le esportazioni di mandarini sono state riviste al ribasso, a 400.000 ton, un calo di quasi il 16% rispetto alla stagione precedente, mentre il consumo interno è stimato a 550.000 ton. La superficie vitata per questo agrume era di 59.100 ettari mentre quella coltivata si aggira intorno ai 50.050 ettari.

Produzione a Berna
Le arance non stanno meglio, dato che la produzione complessiva è scesa a 40.000 ton. Tra ottobre 2023 e marzo 2024, le esportazioni di arance verso l’Europa, il principale cliente del Marocco, sono diminuite del 42% con 1,8 milioni di ton, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Pertanto, le esportazioni complessive di questa stagione sono diminuite del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dati indicano anche che la superficie coltivata è di 58.200 ettari. Quello raccolto è di 54.900 ettari. Il calo è stato osservato anche a livello dei prodotti trasformati. I dati dell’USDA indicano che le esportazioni di succo d’arancia sono diminuite del 40%, mentre le importazioni sono aumentate del 7% nello stesso periodo.

Per i limoni freschi, le esportazioni hanno registrato un calo del 55%. E poiché la produzione è stata ridotta, gli esportatori marocchini hanno scelto di dare priorità al mercato locale.

C’entra il caldo
Questo calo è dovuto principalmente al susseguirsi di due stagioni caratterizzate da temperature elevate. Pertanto, il caldo estremo dell’estate 2023 ha avuto un impatto negativo sulla fioritura e la mancanza di pioggia ha avuto gravi conseguenze. Fonti del settore hanno indicato che gli eventi geopolitici, in particolare le guerre in Ucraina e Israele, hanno dato origine a tre grandi sfide per le esportazioni marocchine, vale a dire l’inflazione dei fattori produttivi e dei costi logistici, la chiusura del Canale di Suez e il blocco dell’accesso al Medio Oriente. A ciò si aggiunge la crescente concorrenza di Spagna, Cile e Turchia.

Il Cile produce un grande volume di clementine e, con le nuove varietà tardive, ha esteso la stagione delle esportazioni, aumentando la pressione competitiva sugli agrumi marocchini nel mercato nordamericano. Per quanto riguarda le spedizioni di arance, gli esportatori marocchini devono affrontare una forte concorrenza da parte dell’Egitto. Durante questa stagione, a causa della bassa produzione, i prezzi sul mercato locale sono stati elevati, portando gli esportatori a preferire vendere di più sul mercato interno. .

Maryem Ouazzani / Ispirazioni ECO

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