Da 12 a 20 anni di reclusione richiesti dopo l’attentato di Blois

Da 12 a 20 anni di reclusione richiesti dopo l’attentato di Blois
Da 12 a 20 anni di reclusione richiesti dopo l’attentato di Blois
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Da dodici a venti anni di reclusione penale per tentato omicidio. Nel terzo giorno del processo per la violenta aggressione avvenuta allo Zup de Blois nel 2021, il pubblico ministero ha presentato le sue osservazioni contro i tre imputati, lunedì 1È Luglio 2024, davanti alla Corte d’assise del Loir-et-Cher.

Si ricorda che il 4 maggio 2021 a Blois intorno a mezzanotte, Amara ha ricevuto un colpo di pistola alla gamba e tre coltellate, Place Mirabeau. Ora amputato, ha continuato a tenere la testa bassa durante i tre giorni di dibattiti, di fronte ai tre uomini che ha designato come responsabili delle sue gravi ferite.

L’accusato “ha continuato a mentire”

Nelle sue dichiarazioni a fine mattinata il procuratore generale ha invitato i giurati a credere alle parole della vittima. “La sua versione è l’unica coerente con gli elementi oggettivi del procedimento. Lui è sempre stato coerente, a differenza dei tre imputati, che continuavano a mentire e a cambiare versione.”ha analizzato Jean Dematteis.

Contro i due imputati in custodia cautelare, il magistrato ha così chiesto vent’anni di reclusione contro Rayan, che ha ammesso di aver sparato, e quindici anni di reclusione contro Timothée, sospettato di aver pugnalato tre volte mentre affermava di essere stato assente al momento degli eventi.

Infine, il procuratore generale ha chiesto dodici anni di reclusione contro Nassim, con braccialetto elettronico dopo mesi di custodia cautelare (1), a calci. Quest’ultimo ha assicurato di non essersi mosso dall’auto quella sera e di non averlo fatto “non vedere nulla”È “niente di fatto”.

Le difese degli avvocati del pomeriggio lasceranno poi il posto alle deliberazioni, prima del verdetto atteso in serata.

(1) È stata inoltre richiesta la revoca della tregua di un anno da una precedente condanna.

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