Elezioni legislative 2024 nell’Aude: nella prima circoscrizione, Christophe Barthès affronterà al secondo turno Philippe Poutou

Elezioni legislative 2024 nell’Aude: nella prima circoscrizione, Christophe Barthès affronterà al secondo turno Philippe Poutou
Elezioni legislative 2024 nell’Aude: nella prima circoscrizione, Christophe Barthès affronterà al secondo turno Philippe Poutou
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Il deputato uscente, Christophe Barthès, ha mancato la rielezione al primo turno con 446 voti. Domenica 7 luglio si opporrà al candidato del Nuovo Fronte Popolare, Philippe Poutou, mentre l’ex deputato Jean-Claude Perez sfiora il terzo posto in un triangolare poiché non supera la soglia del 12,5% registrato? condizione necessaria per la qualificazione al secondo turno.

Con una sinistra divisa per queste elezioni legislative parziali nella prima circoscrizione elettorale dell’Aude, era inevitabile aspettarsi che il deputato uscente, Christophe Barthès, vincesse.

È chiaro che le previsioni si sono avverate, forse anche oltre le speranze del parlamentare uscente che ha sfiorato per un soffio la rielezione al primo turno: i risultati delle ultime cariche a Carcassonne hanno spinto il suo punteggio sotto il 50% era arrivato fin qui.

Con una partecipazione in netto aumento (più del 67% rispetto al 55% delle ultime elezioni europee e al 50,65% delle legislative del 2019), se la mobilitazione degli elettori si è fatta sentire dalla parte del Nuovo Fronte Popolare (NFP), il senza etichetta Aurélien Turchetto, messo alle strette da una parte del PS dell’Aude, e anche dalla maggioranza presidenziale, rappresentata dall’ex deputato Jean-Claude Perez, è stata largamente favorevole all’ex capodipartimento del Raggruppamento Nazionale che ha accumulato 32.916 voti, cioè più del doppio dei suoi voti. punteggio alle elezioni legislative del 2022 (15.871 voti). Le varie chiamate alle urne e l’assenza di un candidato repubblicano che si è ritirato il giorno dopo la sua dichiarazione in prefettura hanno sicuramente giocato un ruolo importante in questo risultato simile a uno tsunami.

Jean-Claude Perez si è quasi autoinvitato al secondo turno

Paracadutato, il candidato del Nuovo Fronte Popolare, Philippe Poutou, è riuscito a salire con difficoltà al secondo posto che lo qualifica al secondo turno, restando dietro al suo avversario di oltre 20.000 voti. Jean-Claude Perez avrebbe potuto ricoprire, da parte sua, il terzo ruolo il 7 luglio se non gli fossero sfuggiti alcuni voti per raggiungere il 12,5% degli iscritti, condizione sine qua non per la qualificazione al secondo turno.

Non è bastata la mobilitazione di numerosi eletti del Partito socialista attorno ad Aurélien Turchetto, il cui candidato apartitico è arrivato molto indietro rispetto al trio di testa, con solo il 12,68% dei voti espressi.

È quindi Carcassonne che ha ribaltato l’ago della bilancia questa domenica, 30 giugno, negli ultimi seggi elettorali, lasciando una leggera amarezza in Christophe Barthès. Mancavano poche centinaia di voti perché Philippe Poutou ha ridotto il suo divario e si è affermato come il secondo uomo in queste elezioni. In prefettura il candidato di estrema destra ha raccolto 6.236 voti, ovvero il 42,28%. Molto più indietro, Philippe Poutou ha ottenuto 3.533 voti, pari al 23,96%. L’altra sorpresa, ma non proprio tale, è il punteggio dell’ex vicesindaco socialista Jean-Claude Perez. Investito dalla maggioranza uscente, nella sua roccaforte, ha accumulato 2.672 voti, il 18,12%. Per qualche istante, appena sono arrivati ​​i risultati, l’ex parlamentare eletto per 20 anni si è immaginato al secondo posto.

In quarta posizione anche a Carcassonne troviamo Aurélien Turchetto: con 1.832 voti (il 12,42% dei votanti), colui che voleva incarnare una sinistra del territorio non è riuscito a sedurre gli elettori di Carcassonne.

Gli altri candidati oscillano tra 211 e 68 voti. A Carcassonne si sono scontrati “quattro blocchi”. Un po’ come tutti i comuni del primo distretto dell’Aude.

Lézignan cede il 54% a Christophe Barthès

Non sorprende che Lézignan abbia dato un’ampia preferenza al deputato uscente della RN. Christophe Barthès ha così raccolto il 54,44% dei voti che rappresenta, in numero di voti, un progresso impressionante rispetto al primo turno delle precedenti elezioni legislative: 2.483 voti contro 1.191 nel 2022. Anche qui, la mobilitazione della destra e dell’estrema destra la destra avrà giocato un ruolo pieno poiché la partecipazione in due anni è aumentata di quasi 20 punti (44,47% nel 2022, 61,74% questa volta). Resta la questione del blocco di sinistra in una città che, dieci anni fa, votava ancora socialista. Diviso tra il sostegno socialista al non-etichetta Aurélien Turchetto e quello del Nuovo Fronte Popolare, Philippe Poutou, il campo dei due candidati ha faticosamente raggiunto il 27,17%: una situazione che i leader locali dei partiti di sinistra dovranno studiare con precisione … Dal suo D’altra parte, il campo presidenziale continua a perdere terreno, con Jean-Claude Pérez che ha raggiunto il 15,50% mentre Danièle Hérin ha raggiunto il 21,28% nel 2022.

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